"Poiché i meccanismi responsabili dell'hard end sono poco conosciuti, abbiamo esplorato le cause di tale disturbo nelle pere Whangkeumbae in relazione alla carenza di calcio" – spiegano i ricercatori della Facoltà di Agraria di Qingdao della provincia di Shandong (Cina).

Durante lo sviluppo del frutto, i livelli di calcio libero e di riserva nelle cellule della polpa delle pere hard end sono risultati inferiori rispetto a quelli delle pere normali, mentre una tendenza opposta è stata osservata alla raccolta, cioè a 120 giorni dopo l'antesi. Si è scoperto che nel frutto hard end aumenta l'espressione del gene relativo al trasporto di calcio (up-regulation), ma diminuisce l'espressione dei geni relativi al sensore del calcio (down-regulation).
Per alleviare il problema, i ricercatori hanno distribuito una soluzione di cloruro di calcio al 2% (CaCl2) che ha inibito il tasso di incidenza dell'hard end, ha diminuito la compattezza del frutto e l'accumulo di lignina durante lo stoccaggio. Inoltre, il rapporto di calcio/azoto, calcio/potassio, calcio/magnesio e il contenuto di boro sono tutti aumentati alla raccolta. Lo studio suggerisce che una bassa traslocazione di calcio provoca una minor concentrazione di calcio nel frutto, che si traduce in uno squilibrio intracellulare di calcio e di conseguenza innesca lo sviluppo dell'hard end.
Fonte: Wang Yuling, Zhang Xinfu, Wang Yongzhang, Yang Shaolan, Qu Haiyong, 'The changes of intracellular calcium concentration and distribution in the hard end pear (Pyrus pyrifolia cv. 'Whangkeumbaè) fruit', 2018, Cell Calcium, Vol. 71, pag. 15-23.