Il 20 e 21 febbraio i buyer di Regno Unito, Arabia Saudita, Irlanda del Nord, Serbia e Croazia sono stati protagonisti di due giorni di visite a serre e impianti produttivi (tra questi, Coop. Aurora, Ortomì e Moncada), showcooking a base di pomodorini di Pachino IGP. Molto apprezzati, gli incontri B2B sono stati organizzati dal Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP, in collaborazione con Agenzia ICE, con l'obiettivo di promuovere il prodotto siciliano sui mercati esteri.
I buyer in visita, con i delegati dell'Agenzia ICE e una rappresentanza del consorzio
Un appuntamento importante, che ha visto la partecipazione anche del direttore di Macfrut Luigi Bianchi, inserito nel quadro di iniziative messe in campo dal Consorzio per cercare di far fronte all'attuale sofferenza dei prezzi.
Oltre il 90% della produzione del pomodoro di Pachino, infatti, è indirizzata al mercato interno, dove deve competere con la concorrenza (talvolta sleale) di Paesi che utilizzano manodopera a bassissimo costo e protocolli non in linea con gli standard di sicurezza alimentare e qualità applicati in Italia. Solo il 9% del prodotto prende la direzione dei Paesi stranieri, quali ad esempio Francia e Germania.
Sopra: il presidente Sebastiano Fortunato con i buyer in una delle serre di produzione
"Grazie alla fondamentale collaborazione avviata con Agenzia ICE - dichiara il presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato - abbiamo avuto l'occasione di far conoscere meglio i segni distintivi del nostro prodotto, che per caratteristiche organolettiche, standard produttivi e gusto non ha eguali al mondo.
"Il Consorzio di Tutela sta da tempo lavorando al fianco delle istituzioni di riferimento - dice ancora Fortunato - per migliorare prezzi e difesa del marchio, tutelando i legittimi proprietari dalle frodi alimentari di quanti spacciano pomodorini di provenienza estera per pomodoro di Pachino. Altra priorità è quella di garantire a produttori e lavoratori un margine economico che consenta loro di portare avanti questa coltivazione e mantenere le migliaia di famiglie che fanno affidamento su di essa per vivere".
Per maggiori informazioni: 
Sebastiano Fortunato
Consorzio di Tutela Pomodoro
di Pachino Igp
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