"Tutte le nostre vaschette rispondono da sempre alle disposizioni di legge in materia alimentare. Però abbiamo deciso di farci controllare da terzi, e in quest'ottica la proposta di Bestack rientra appieno in quello che stavamo cercando". Lo afferma Simone Turrini di Agrypack (prima azienda esterna che si aggiunge alle aziende di Bestack che sono già certificate), in merito alla 'certificazione' ottenuta per tutta la produzione di vaschette di ortofrutta.
Spiega il direttore del Consorzio Claudio Dall'Agata: "Vaschette Bestack è la nostra 'certificazione' che garantisce l'alimentarietà delle vaschette in cartone ondulato per ortofrutta. La certificazione è disponibile per tutti coloro che vendono vaschette e che superano il protocollo di autocontrollo. L'obiettivo è fare le cose sempre meglio, tutti, nell'interesse del settore e a garanzia totale del consumatore".
Esempio di vaschette. Tutte le aziende socie di Bestack sono già certificate
E continua: "Questa iniziativa è il nostro contributo per lo sviluppo del mercato ortofrutta, il tutto nell'interesse del consumatore. Noi coordiniamo l'uso del marchio e abbiamo delegato a dei laboratori esterni la parte dei controlli".
"Per noi è una bella sfida - aggiunge Turrini - perché dobbiamo vigilare ancora di più sui fornitori e sul processo. Ma solo così si possono fare passi avanti e alzare l'asticella della competitività".
"Non si tratta di una certificazione di prodotto - gli fa eco Dall'Agata - ma di processo. Le aziende che aderiscono al nostro Vaschette Bestack decidono di farsi controllare. I campioni controllati sono prelevati dai magazzini, oltre che sul mercato, perché è prioritario avere risultati reali e certi, analizzati da laboratori terzi e accreditati. L’invito è ora alla GDO a dialogare con i propri uffici qualità per inserire questa procedura nei propri protocolli".
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