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José Antonio Baños, presidente della Ejidomar:

"Un ritardo nella coltivazione dei peperoni potrebbe portare a un areale ridotto di angurie in primavera"

Siamo nel pieno della stagione orticola di Almeria ma, in alcune zone, tra alcune settimane inizieranno i trapianti di angurie, e queste piantagioni determineranno il volume della fornitura che inizierà a raggiungere i mercati europei a metà aprile.

"Oltre ai peperoni, le angurie sono uno dei prodotti principali della Ejidomar", ha affermato José Antonio Baños, presidente della cooperativa. "È un prodotto con cui lavoriamo da sei mesi, essendo coinvolti non solo nella campagna di Almeria ma anche in quelle di Murcia e Castiglia-La Mancia".

"Il bilancio della campagna dell'anno scorso non è stato così positivo come ci aspettavamo. All'inizio della stagione abbiamo registrato prezzi molto soddisfacenti ad Almeria e quindi i coltivatori che in quel momento erano in produzione, hanno raggiunto ottimi risultati. Durante la campagna tardiva di Almeria e quella precoce di Murcia, la pioggia ha ridotto la produzione, rendendo il prodotto molto costoso. In quel periodo avevamo molti problemi nel fornire i nostri clienti perché non c'erano abbastanza volumi", ha spiegato José Antonio. "E alla fine, quando con l'inizio della campagna nella Mancia, i volumi si sono ripresi, la domanda non è aumentata abbastanza".

"Da metà giugno a fine luglio, le angurie erano così costose che i consumatori hanno smesso di acquistarle e, con i consumi così bassi, la domanda non è riuscita a ripartire, e la campagna si è conclusa con prezzi molto bassi".

Quest'anno Almeria ha continuato a scommettere sulle angurie striate senza semi, su quelle nere senza semi e sulle mini angurie con microsemi come impollinatori, "perché a livello commerciale sono più apprezzate di quelle nere con semi", ha affermato il presidente della Ejidomar. "Quest'anno, queste varietà saranno nuovamente le più piantate e, anche se è ancora presto per dirlo con certezza, tutto indica che la superficie coltivata sarà inferiore rispetto alla scorsa stagione".

"Innanzitutto a causa dei risultati della scorsa stagione e, in secondo luogo, perché quest'anno i peperoni quadrati sono stati piantati un po' più tardi, quindi anche le piante sono entrate in produzione in ritardo e finora sono stati raccolti meno volumi, quindi i produttori continueranno fino alla fine del ciclo. Infatti, molti di loro quest'anno hanno piantato i peperoni quadrati invece di un altro ortaggio, per evitare di seminare in ritardo le angurie".

"A Nijar, a causa delle temperature più fredde, si piantano più zucchine che vengono raccolte in questo periodo per poter iniziare a piantare le angurie dall'inizio di dicembre, per poi raccoglierle intorno al 10-15 aprile. Ma Il ciclo più lungo dei peperoni significa che le semine nella parte occidentale partiranno a febbraio, e quest'anno anche più tardi".

"Io, ad esempio, che sono anche un coltivatore, ho iniziato a raccogliere i miei primi peperoni il 22 novembre, a causa del ritardo nella semina. Se voglio raccogliere i volumi di cui ho bisogno per la stagione, dovrò mantenere la mia piantagione attiva più a lungo e, forse, questo mi porterà a decidere di non piantare angurie in primavera".

"Alla fine, tutto dipenderà dalle temperature, che determineranno il momento in cui le piante si fermeranno, e dall'impatto dei parassiti, in particolare del Thrips parvispinus. L'anno scorso ho dovuto sradicare completamente la mia piantagione di peperoni all'inizio di febbraio", dice José Antonio. "Quest'anno, fortunatamente, le mie piante non sono state colpite, ma so di molti coltivatori che stanno già avendo problemi e alcune aziende agricole hanno dovuto sradicare i loro raccolti".

"Stiamo investendo molto nella lotta integrata per affrontare questo parassita. L’insetto predatore Orius è utile ma non basta, e anche se si stanno sperimentando delle alternative, combinando insetti ausiliari e prodotti fitosanitari non dannosi, non abbiamo ancora una soluzione definitiva al problema che sta causando il Thrips parvispinus. Lo stesso si può dire per gli afidi dell’anguria che stanno diventando sempre più resistenti".

"In questo momento, in caso di pesanti attacchi di Thrips parvispinus, l'unica soluzione è sradicare l'intera piantagione e provare a riavviarla. Si spera che presto si trovi una soluzione più efficace".

Per maggiori informazioni:
José Antonio Baños
Ejidomar
Carretera de Almerimar Km. 1
04700 El Ejido, Almería, Spagna
+34 950 48 35 11
ejidomar@ejidomar.es
www.ejidomar.es