Attualmente, l'offerta spagnola di cachi supera la domanda. "Le prime merci sono arrivate circa tre settimane fa e abbiamo a disposizione quantità abbastanza abbondanti, mentre il livello dei prezzi è inferiore a quello dello scorso anno. Tuttavia, finora la domanda è stata piuttosto modesta", afferma Seckin Yildirim (a destra), direttore commerciale della ditta OR-PA GmbH, operante presso il mercato all'ingrosso di Monaco.
Ora l'azienda spera in un aumento della domanda di cachi alla fine del mese. Yildirim: "Anche se noi non ne vendiamo più, in genere c'è ancora molta frutta a nocciolo in offerta qui al mercato all'ingrosso, come le nettarine tardive e le pesche. Ciò ha effetti anche sulla commercializzazione dei cachi". La campagna europea delle drupacee si sta gradualmente concludendo.
Transizione alla stagione degli agrumi
Nel frattempo, anche la stagione degli agrumi nell'emisfero settentrionale sta gradualmente entrando nel vivo, continua il grossista. "Ora commercializziamo soprattutto limoni turchi Interdonato e mandarini precoci spagnoli della varietà Oronules. Inoltre, i satsuma turchi completeranno la gamma, probabilmente dall'inizio di novembre". Allo stesso tempo, gli agrumi sudafricani stanno gradualmente scomparendo dall'assortimento. "La campagna d'oltremare è stata complessivamente soddisfacente. I salti di prezzo a volte brutali dell'anno scorso, in questo non si sono verificati e anche la domanda è stata generalmente buona".
L'Italia ancora dominante nell'offerta di uva da tavola
Anche l'uva da tavola è tra i protagonisti della stagione. "L'uva Sultana turca si sta lentamente esaurendo e sarà ancora disponibile al massimo fino a metà novembre. L'uva italiana è già scarsa e costosa fin dall'inizio della stagione. Trattandosi in pratica di due aree di produzione diverse, la situazione del mercato dell'uva italiana non influisce molto sulla commercializzazione della Sultana turca. In realtà dovrebbero già arrivare le prime merci dall'emisfero meridionale, cioè dall'America Latina. Ma questo ha anche a che fare con la rimanente disponibilità di uva italiana. Finché ce ne sarà abbastanza, c'è poco commercio di uva d'oltremare. Ci sono stati anche anni in cui la merce italiana poteva essere offerta fino a dicembre, dice Yildirim.
Nel complesso, l'umore del mercato all'ingrosso locale è piuttosto tranquillo. "C'è chiaramente troppo poco movimento per il periodo dell'anno", conclude Yildirim.
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Seckin Yildirim
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