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Il coltivatore Stefan Detter parla dell'inizio della raccolta:

"Quest'anno la coltivazione dei cavoletti di Bruxelles è stata molto soddisfacente"

L'azienda agricola Detter, ad Absdorf, in Bassa Austria, offre cavoletti di Bruxelles da due settimane. "Dopo l'ottima annata agraria del 2022, quest'anno abbiamo avuto la particolarità che dopo la semina sono caduti circa 22 mm di pioggia, per cui, a differenza degli anni precedenti, non abbiamo avuto quasi nessun problema con la mosca bianca. Inoltre, abbiamo dovuto utilizzare pochissimi prodotti fitosanitari durante i mesi estivi. Di conseguenza, finora abbiamo ottenuto ottimi raccolti e una buona qualità. Da questo punto di vista la coltivazione di cavoletti di Bruxelles quest'anno è già piacevole", afferma Stefan Detter, direttore dell'azienda.

L'anno scorso Detter ha esteso la coltivazione dei cavoletti a un totale di 36 ettari; quest'anno, i cavoletti stanno crescendo e prosperando su 28 ettari. "Abbiamo potuto vendere i nostri cavoletti di Bruxelles fino a marzo di quest'anno, un periodo un po' troppo lungo vista la minore richiesta. Alla fine, anche la qualità non era eccelsa. In Austria, inoltre, i cavoletti di Bruxelles sono tradizionalmente associati a piatti di selvaggina. Il clima fresco e umido ha di solito un effetto positivo sulla domanda. In ottobre la domanda è ancora un po' fiacca. Il periodo di vendita più forte continua a estendersi per tutto dicembre fino all'Epifania. Tra la fine di gennaio e la metà di febbraio si registra una seconda impennata della domanda, dopodiché la stagione solitamente si conclude".

Stefan Detter è il più grande coltivatore di cavoletti di Bruxelles dell'Austria e rifornisce i rivenditori in tutto il Paese. Ha effettuato prove anche con altre specialità a base di cavolo, come i germogli di cavolo e i broccoletti, ma ha nuovamente ritirato queste colture dalla coltivazione per vari motivi.

Maggiore efficienza nella lavorazione e nel confezionamento
Nonostante la situazione favorevole dei profitti, l'azienda orticola Detter deve anche far fronte a costi più elevati. "I costi energetici sono talvolta triplicati, mentre abbiamo potuto attuare solo un piccolo aumento dei prezzi". In questo caso, dice, si tratta di ridurre i costi di gestione ogni volta che è possibile. "Con verdure di qualità abbiamo costi più bassi. Quest'anno siamo passati anche a un nuovo formato di contenitori, che sono più alti e più stretti. Abbiamo anche investito in un'adeguata tecnologia form-fill-seal, che ci permette di confezionare quantità maggiori in modo più rapido ed efficiente".

Aumento dell'autosufficienza
Pur non disponendo di cifre concrete, Detter afferma che l'accettazione dei cavoletti locali è aumentata sensibilmente. "Le vendite sono aumentate negli ultimi anni, anche perché i rivenditori ora sottolineano spesso la regionalità. Qualche anno fa il tasso di autosufficienza era di circa il 30%, ora i cavoletti di Bruxelles austriaci hanno una quota di mercato stimata al 50%. Lo si vede anche nei punti vendita: sono ormai pochissime le verdure importate dai Paesi Bassi che vengono offerte durante la stagione nazionale".

Per maggiori informazioni:
Stefan Detter
Fruchthof Detter
Kremserstr. 96
3462 Absdorf - Austria
Tel./Fax: +43 02278 2554
[email protected]
www.detter-fruchthof.at

Data di pubblicazione: