"Le zucche si sono vendute meglio ad agosto che nei primi 20 giorni di settembre. Il commercio attuale è lento a fronte di un'offerta di prodotto, esclusivamente italiano, che comunque soddisfa la domanda. La campagna della Lunga di Napoli proveniente dall'areale di Scafati (Salerno) è ormai terminata, ma si affacciano altre origini. Il prodotto di varietà Moscata Di Provenza arriva, invece, dall'area di Metaponto (Matera), cui si aggiunge qualche volume complementare dalla Puglia".
Così Giuseppe Ventura (nella foto sopra) de La Zucca Rossa, operante presso il Centro agroalimentare di Napoli (CAAN), il quale continua: "A settembre sui mercati sono presenti più origini di produzione. Ed è anche per questo che il commercio appare calante. Inoltre, le temperature ancora elevate non stanno spingendo i consumi come dovrebbero, nonostante la zucca non abbia stagioni in base alla mia esperienza: anche d'estate ha la sua schiera di fan!".
I prezzi sono pressoché stabili, secondo il grossista, da 0,50 a 0,60 euro/kg. "La qualità del prodotto è buona, ma ci sono state tante difficoltà in fase di coltivazione e raccolta, legate principalmente al clima: prima le forti piogge poi il caldo afoso, che hanno messo sotto pressione piante e produttori. I volumi disponibili alla vendita al momento sono sufficienti a coprire la richiesta dei nostri clienti".
Un altro problema, che è più generale e che riguarda tutto il settore, è la carenza di manodopera. "In fase di raccolta, il lavoro è tanto. I nostri fornitori hanno difficoltà nel reperire personale e questo complica ancor di più la situazione".
Ventura è convinto che le festività a cavallo tra fine ottobre e inizio novembre possano in qualche modo incentivare i consumi.
Foto fornite da Giuseppe Ventura