Sta terminando la campagna dell'avocado proveniente dal Sud America, mentre sta per iniziare quella da Israele. "Passando da una produzione tardiva con grandi quantità - commenta un operatore grossista del mercato di Bologna - a una precoce con quantità minore come quella israeliana, è normale attendersi aumenti di prezzo".
L'avocado Hass dal Perù ha registrato anche alcuni problemi, a causa di alte percentuali di scarto dovute alle condizioni meteo. "I prezzi medi sono stati attorno a 3 euro/kg - continua l'operatore - mentre ora c'è molta aspettativa per l'avocado israeliano, che in genere è sinonimo di alta qualità organolettica".
La Spagna si sta affacciando come importante player sull'avocado, ma segue un trend particolare. "Al momento, gli spagnoli tengono l'avocado di origine nazionale per il mercato interno, senza esportarlo e riducendo le importazioni. Una politica particolare ma anche ragionevole".
Al mercato di Bologna, la richiesta di avocado è piuttosto costante. In estate viene acquistato per lo più dalle località turistiche della costa, mentre in inverno i clienti sono per lo più i fruttivendoli della città.