I dati mostrano che, negli ultimi dieci anni, la produzione europea di patate dolci è aumentata ogni anno e attualmente è di circa 100mila tonnellate, ma il 90% viene prodotto nella penisola iberica (Portogallo e Spagna), e questo circoscrive lo scenario competitivo a questi due Paesi.
Secondo Luis Santos, direttore finanziario dell'azienda d’esportazione portoghese di patate dolci Herdade Da Comporta, malgrado l'impegno profuso nella coltivazione di patate dolci da Francia, Paesi Bassi, Germania e persino Regno Unito, la qualità e le rese non sono interessanti né paragonabili a quelle della produzione iberica, per ampliarne la scala.
Santos dice che lo scorso anno ha osservato un calo nella produzione spagnola. "La riduzione è dovuta a fattori quali i prezzi competitivi dell'Egitto, la carenza idrica e i problemi con la qualità del prodotto, oltre al fatto che in Spagna la maggior parte degli operatori sono delle cooperative per le quali è più difficile ottenere un prodotto omogeneo. Questo contesto europeo per noi è stato uno dei fattori trainanti per continuare ad aumentare la nostra produzione di patate dolci. Quest'anno con 20.000 tonnellate di patate dolci, ci posizioniamo al primo posto fra i produttori europei. Abbiamo disponibili 1.000 ettari di terreno agricolo, un sistema di approvvigionamento idrico sicuro e condizioni climatiche favorevoli, oltre che una forte competenza sull’intera catena del valore".
Ultimamente la produzione di patate dolci sta registrando una crescita più bassa, ma Santos spiega che in realtà la produzione continua ad aumentare a un ritmo più lento. "Il consumo europeo è quasi raddoppiato tra il 2015 e il 2020, anno in cui ha iniziato a registrare una crescita più lenta. Ancora non abbiamo elementi che indichino una riduzione dei consumi. I valori nutrizionali unici delle patate dolci ne fanno un ortaggio appetibile rispetto ai sostituti, in linea con la tendenza salutistica, ma anche più interessante in termini di prezzo rispetto alle verdure alternative, come le patate bianche, la cui quotazione di recente è salita alle stelle".
La Herdade Da Comporta si concentra sull'aumento della propria quota di mercato piuttosto che sulla crescita dei consumi per aumentare il bacino. "Tuttavia, al momento la crescita del mercato europeo non è una nostra preoccupazione, dal momento che puntiamo a guadagnare quote di mercato nell’attuale bacino di consumo. Apprezziamo il fatto che il nostro prodotto abbia una durata più lunga a scaffale, rispetto alla maggior parte dei prodotti concorrenti, e che un buon aspetto esteriore è anche un incentivo a un aumento dei consumi. In alcuni periodi dell'anno, nei supermercati si possono vedere prodotti di pessima qualità, e questo ha un impatto negativo diretto sui consumi", afferma Santos.
Parte della produzione delle patate dolci viene utilizzata nell'industria di trasformazione, ma la quantità varia ogni anno, secondo Santos. "La percentuale di patate dolci inviate alla trasformazione cambia ogni anno e non abbiamo una percentuale cui puntiamo né cui ci atteniamo, non solo per le patatine fritte, ma anche per i prodotti surgelati e gli alimenti per l'infanzia. Esistono due modalità di approccio al settore della trasformazione: come percorso per prodotti di bassa categoria o come passaggio verso un valore migliore. Cerchiamo di lavorare su entrambe, considerato che l'industria paga meglio di alcuni distributori, e di valorizzare le caratteristiche uniche di un prodotto pulito come il nostro, che non contiene agrofarmaci né diserbanti. Questo è molto apprezzato dagli operatori, che non possono rischiare di avere un problema di sicurezza alimentare".
Secondo Santos, le patate dolci portoghesi hanno diversi vantaggi rispetto a quelle concorrenti. "Quando incontriamo distributori e industriali europei, evidenziamo quelli che secondo noi sono sei vantaggi del nostro prodotto. Il primo è il prezzo: possiamo essere estremamente più competitivi rispetto al prodotto statunitense. Il secondo è la velocità di consegna: il nostro prodotto raggiunge Rotterdam in due giorni, rispetto agli oltre 12 giorni necessari per spedire le patate dolci dagli Stati Uniti. Il terzo vantaggio sono le qualità nutrizionali: i test di laboratorio rivelano livelli di potassio e proteine, nonché livelli Brix più elevati. Il quarto è un minor rischio nella consegna, come dimostrato di recente con l’aumento dei prezzi del trasporto marittimo e dei tempi di consegna. Il quinto vantaggio è la nostra stagione di fornitura, potendo fornire un prodotto omogeneo per tutto l'anno. Infine, l’assenza di agrofarmaci e diserbanti, il che significa che il nostro prodotto è pulito rispetto a quelli dei nostri concorrenti".
Per quanto riguarda la concorrenza, secondo Santos, gli Stati Uniti non sono più così importanti per il mercato europeo, come lo erano un paio di anni fa. "È importante constatare che, anno dopo anno, gli Stati Uniti hanno perso la loro quota di mercato in Europa. Una volta era del 66% del consumo europeo ma, in soli cinque anni, è scesa a meno del 45%, e la tendenza al ribasso continua. Al momento non c’è un solo motivo per cui i produttori europei scelgano per il prodotto statunitense, invece delle patate dolci portoghesi".
Le patate dolci portoghesi trovano la loro strada verso diversi mercati europei, tra cui la Spagna. "In questa campagna abbiamo venduto patate dolci direttamente ad aziende francesi, tedesche, olandesi, belghe, britanniche, e persino spagnole. Sono mercati che valorizzano le caratteristiche distintive del nostro prodotto, un prezzo soddisfacente e il vantaggio di tempi rapidi di consegna. Coltiviamo quattro varietà a pasta rossa: Beauregard, Bellevue, Orleans ed Evangeline. Coltiviamo anche la Lira, una varietà portoghese dalla buccia viola e a pasta giallo chiaro", conclude Santos.
Per maggiori informazioni:
Herdade Da Comporta
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