Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Carsten Dillenberger di EcoMark GmbH sull'ulteriore sviluppo del sistema Natural Branding:

"Fino a 70.000 etichette l'ora per le drupacee"

Grazie alla marcatura laser di frutta e verdura direttamente sulla buccia, loghi, codici, informazioni sull'origine o l’etichettatura biologica richiesta dalla legge possono essere applicati senza imballaggio, adesivi o pellicole. Con l'ausilio del processo della EcoMark GmbH, non solo è possibile etichettare gli alimenti senza sostanze chimiche, ma si si possono risparmiare anche molti rifiuti di carta e plastica, energia ed emissioni. Dal momento che il laser raggiunge solo lo strato cellulare più esterno della buccia, l'incisione è adatta anche per frutta e verdura sensibili come drupacee e agrumi. A spiegarlo, con l'ausilio di esempi pratici, è Carsten Dillenberger, amministratore delegato della EcoMark.

Tra gli alimenti particolarmente sensibili c’è la categoria degli agrumi, ovvero arance, lime, limoni e pompelmi. "Per poter etichettare ancora più velocemente, e al contempo, in modo più delicato, abbiamo aggiornato il procedimento di marcatura laser. Insieme al nostro cliente, il distributore di frutta e verdura biologica Eosta, e Macsa id, il nostro produttore partner spagnolo di laser, siamo riusciti a ottimizzare ulteriormente la tecnologia del processo e ad ottenere dei miglioramenti soprattutto per quanto riguarda la shelf life e la freschezza", afferma Dillenberger.

© EcoMark GmbHAgrumi biologici etichettati

Etichettatura laser delle drupacee francesi di prima qualità
Un altro utente del sistema Natural Branding di EcoMark è l'azienda Clairettes & Coquillon SARL nel sud della Francia, alle porte della Camarga. Il produttore biologico produce e vende drupacee di alta qualità come nettarine, albicocche e pesche, a marchio "Le Canard des Clairettes".

L’attività di selezione della Clairettes & Coquillon riguarda migliaia di casse di frutta per diversi clienti e di diverse dimensioni. Il sistema Natural Branding è perfettamente adatto a questo scopo, secondo Dillenberger. "Una telecamera 3D rileva la cassa, nonché la posizione e l'orientamento dei frutti, in modo completamente automatico e trasmette le informazioni al laser in millisecondi. Ogni frutto viene etichettato in modo affidabile e secondo i criteri preimpostati. Le differenze di altezza di 44 mm (+/- 22 mm) vengono compensate automaticamente. In questo modo è possibile, ad esempio, alternare pesche o nettarine tonde e piatte.

La marcatrice laser di EcoMark è stata integrata e collegata in rete all’interno della linea di selezione. Se la selezionatrice si ferma, anche la marcatrice si blocca. Quando la selezionatrice riprende a funzionare, si riavvia automaticamente pure il processo laser.

© EcoMark GmbHIl sistema Natural Branding viene già utilizzato con successo anche nel settore delle drupacee.

Tempi di produzione record
Nel complesso, il sistema EcoMark consente tempi di produzione record fino a 70.000 marcature all'ora. "Ciò semplifica notevolmente il processo operativo presso Clairettes & Coquillon e permette di risparmiare sui costi. Inoltre, la marcatura ecologica mediante incisione laser è anch’essa ecologica. Per il nostro cliente, il processo è così prezioso che commercializza la frutta incisa al laser come marchio premium 'Le Canard 3 Etoiles', cosa di cui, ovviamente, siamo particolarmente soddisfatti", continua Dillenberger.

Greenwashing invece di sensibilizzazione proattiva
Lo scorso anno, l’eliminazione nei negozi di alimentari francesi della plastica monouso per frutta e verdura ha portato a un aumento dell’attività di ricerca. Dice Dillenberger: "Altrimenti le macchine verranno acquistate solo quando le catene di supermercati vogliono la frutta etichettata con il laser. Dal nostro punto di vista, è un grande problema per i produttori, poiché non hanno alcuna sicurezza nella pianificazione dell'investimento. Il settore della vendita al dettaglio potrebbe promuovere con più forza il tema della marcatura naturale se venissero forniti più prodotti etichettati a laser. È dimostrato che Tale tipo di etichettatura non danneggia il frutto e il costo della marcatura per un frutto è di soli 0,005 euro, che è decisamente inferiore rispetto ai metodi convenzionali".

Foto: EcoMark GmbH

Per maggiori informazioni:
Carsten Dillenberger
EcoMark GmbH
Tel.: +49 (0)2631 8244-0
Fax: +49 (0)2631 8244 28
info@eco-mark.de
www.eco-mark.de
www.clairettes-et-coquillon.fr