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Il volume dell'uva da tavola marocchina registra un calo del 20 per cento

A maggio, all’inizio della stagione dell'uva da tavola in Marocco, i coltivatori avevano previsto una bassa stagione a causa dello stress idrico e delle successive ondate di caldo. Oggi, alla fine della campagna, registrano danni maggiori del previsto, ma anche un certo successo nelle vendite.

Elana Shabaily, commerciante presso Les Vergers du Soleil, ha dichiarato a FreshPlaza: "A causa delle temperature estremamente elevate di fine giugno/inizio luglio, non siamo riusciti a soddisfare le nostre aspettative. Le uve da tavola non si sono sviluppate come previsto e, a causa allo stress da caldo, abbiamo perso volumi significativi. Come coltivatore, è sempre difficile interrompere la raccolta quando i grappoli sono ancora sulle viti, ma spesso è la cosa giusta da fare".

"I problemi climatici derivanti da lunghi periodi con temperature elevate, sono un fattore molto comune. In questa stagione, oltre alle ondate di caldo al momento della raccolta, la perdita di volumi è dovuta anche all'inverno caldo che abbiamo avuto, con un calo della fertilità e della disponibilità di acqua", aggiunge Elana.

Le condizioni climatiche hanno influenzato anche la qualità di alcune varietà, come la rossa senza semi, con un’ampia disponibilità ma con una qualità che non è riuscita a stimolare la domanda mentre le varietà bianche senza semi, secondo l'esportatore, sono state di buona qualità in questa stagione.

Secondo Elana, le perdite di volume sono state del 20% circa, rispetto alla stagione precedente. Ma la campagna sarebbe potuta andare peggio. In Marocco, l'ondata di caldo record del mese di agosto, che ha superato il picco dei 50 °C, è arrivata quando i viticoltori avevano già terminato la raccolta. "All'inizio il meteo è stato più clemente e abbiamo potuto raccogliere e confezionare in condizioni più favorevoli".

All'inizio della campagna, le condizioni climatiche più miti hanno favorito le varietà precoci. Aggiunge Elana: "Le varietà precoci come Early Sweet, ARRA Passion Fire e ARRA Sugar Drop sono state i prodotti di punta della stagione".

E di questo dovranno tener conto i produttori nella scelta varietale delle prossime stagioni. L'esportatore spiega: "Pensiamo che sia importante non scartare le varietà più datate come Early Sweet e Sugraone. Queste resistono anche in condizioni estreme. Dopo la raccolta e lo stoccaggio, la buona condizione del rachide è un vantaggio. Detto ciò, siamo costantemente alla ricerca di nuove opzioni varietali e sappiamo bene che è cruciale trovare varietà che funzionino nella nostra regione e siano richieste anche dai clienti".

Dal punto di vista commerciale, i volumi inferiori sono stati compensati da prezzi più alti e stabili anche a fine campagna. Elana afferma: "I prezzi sono stati migliori rispetto alla scorsa stagione e alla fine non sono diminuiti, come avviene normalmente. C'è stata una buona richiesta di uva da tavola bianca senza semi per tutta la stagione".

Il successo commerciale, nonostante le difficoltà produttive, è attribuibile in parte al fatto che le condizioni meteo hanno influenzato anche la concorrenza in tutta la regione del Mediterraneo causando, in generale, delle carenze sul mercato. L'Egitto, uno dei maggiori concorrenti del Marocco sul mercato europeo, è stato particolarmente colpito.

Secondo Elana, il Marocco ha un grande vantaggio e può raggiungere l'Egitto. "Gli egiziani possono coltivare uva da tavola di buona qualità come tutti i nostri concorrenti. La chiave per il Marocco è la nostra capacità di ottenere l'uva da tavola più fresca sul mercato. Possiamo spedire in Spagna entro 24 ore e confezionare su richiesta. Non è raro che un camion trasporti fino a sette diversi tipi di imballaggio, dalle casse ai vassoi e alle etichette. L'uva da tavola marocchina può essere spedita nel suo imballaggio finale, pronta per arrivare direttamente nei negozi".

I coltivatori marocchini possono, quindi, trarre vantaggio da questo contesto regionale e sfruttare il potenziale del Marocco sul mercato dell'uva da tavola. Sta già accadendo, secondo Elana: "Stiamo riscontrando un forte interesse da parte dei nuovi coltivatori nell’uva da tavola (principalmente coltivatori di agrumi che vogliono diversificare le coltivazioni). Essendo uno dei pochi produttori commerciali di uva da tavola in Marocco, riteniamo che ciò sia molto positivo. La nostra industria è molto piccola e i volumi aggiuntivi di uva da tavola marocchina ci aiuteranno a consolidare la nostra posizione in una finestra molto importante, quella che precede l'inizio della stagione europea".

Per maggiori informazioni:
Elana Shabaily
Les Vergers du Soleil
+212661251169
info@lesvergersdusoleil.com
www.lesvergersdusoleil.com