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Colpito anche il ferrarese

Da Mantova a Chioggia, una grandinata devastante

Ha lasciato una scia di danni la grandinata che ha colpito decine di kmq fra bassa Lombardia, Veneto ed Emilia (zona di Ferrara). Mercoledì 19 luglio 2023, dal tardo pomeriggio fino a notte fonda, un fronte temporalesco ha investito tutte queste aree. La gradine caduta era di dimensioni così grosse che non ha danneggiato solo le coltivazioni, ma anche automobili e case (quelle con i cappotti termici e i pannelli fotovoltaici).

Grandine in Veneto (Fonte foto)

Le aree più danneggiate sembrano essere quelle del Veneto in provincia di Padova e fino a pochi chilometri da Chioggia. Qui sono state rase a zero coltivazioni di orticole, pomodoro da industria e frutteti.

Fonte foto: agricoltore di Bondeno (Ferrara)

Grossi danni anche nel ferrarese. In un'azienda agricola della zona di Bondeno, la grandine ha distrutto le angurie a pochi giorni dalla raccolta. Il ghiaccio caduto era di dimensioni tali da spaccare i frutti: in genere, al massimo, con la grandine "normale" la buccia viene appena scalfita.

Fonte foto CIA Ferrara

Un produttore associato a CIA, Claudio Zambardi di Santa Maria Codifiume, ha detto che: "Proprio questa mattina dovevamo iniziare la raccolta delle varietà di pere estive, in particolare William e Carmen che era davvero di altissima qualità, con calibri oltre gli 85, e ora ci ritroviamo con un danno del 100%. Anche l'Abate sarà certamente compromessa e, se andrà bene, riusciremo a conferire qualcosa come scarto".

Sicuramente l'assicurazione riconoscerà il danno, che però non verrà completamente risarcito "e comunque rimane l'amarezza per il raccolto di un anno andato in fumo in pochi minuti e l'enorme, quasi insormontabile, difficoltà a svolgere il nostro lavoro in queste condizioni".

Oltre alle pere, l'azienda ha subito danni anche agli astoni del vivaio, molti dei quali non più recuperabili e per i quali non era stato stipulata l'assicurazione perché il risarcimento arriva sostanzialmente solo se l'astone si spezza, condizione troppo restrittiva a fronte di un costo assicurativo importante".

Grandine in provincia di Padova (Fonte Foto BPP)

Da Santa Maria Codifiume alle Valli del Mezzano (Ferrara) la grandine ha compromesso anche il pomodoro da industria, come spiega Michele Guerrini: "Il prodotto maturo che andremo a raccogliere la prossima settimana potrebbe salvarsi, anche se c'è indubbiamente incertezza sulla classificazione di qualità. Le piante di pomodoro tardivo, quello trapiantato fino a metà giugno perché quest'anno c'è stato un ritardo nei trapianti a causa delle piogge, sono spezzate e rovinate. Ancora non possiamo quantificare il danno con precisione, ma le prospettive produttive che erano certamente buone prima della grandinata, sono ormai diventate negative".