Dopo l’esordio positivo dell'anno scorso della pitaya turca, il team dell'azienda austriaca Petrik & Sahin OG ha iniziato nella settimana 26 la seconda stagione di commercializzazione. Le prospettive all'inizio della campagna sono particolarmente positive, riferisce il co-amministratore delegato Baris Sahin. "Rispetto all'anno scorso, stiamo iniziando circa dieci giorni prima e, per motivi di qualità, abbiamo scelto un nuovo fornitore partner, la Meygold, che ci rifornisce anche di peperoni e frutti selezionati".
La prima campagna di commercializzazione del 2022 è stata sorprendentemente soddisfacente. Dice Sahin: "Di solito, la pitaya proviene dal Sud-est asiatico o dall'America Latina ed è per lo più aviotrasportata. A causa delle distanze di trasporto più brevi, la pitaya turca è riuscita ad affermarsi come un'ottima alternativa a quella aviotrasportata da fonti più lontane. Abbiamo notato che, anche chi non l’aveva mai acquistata prima, come i supermercati turchi o le cucine delle mense, ora la chiede. Anche per noi grossisti è interessante offrire qualcosa di nuovo e sorprendente".
© Petrik & Sahin OG
Sebbene sia la pitaya con polpa e buccia rossa che quella rossa con polpa bianca siano prodotte in Turchia, Petrik & Sahin OG inizialmente si concentrerà esclusivamente sulla commercializzazione della pitaya con polpa e buccia rossa.
According to Sahin, the prospects for this year's season are also positive. "As far as I know, only Vietnam is currently represented on the market. In addition, there should be a fairly abundant harvest in Turkey this year. However, we expect larger quantities only from the end of July to the beginning of August. Last year, we were able to market the last batches until December," says the fruit wholesaler.
Petrik & Sahin OG has also been offering sweetcorn of Turkish origin for a few weeks now. Similar to pitahayas, this is a smaller-volume but interesting item that is enjoying increasing demand. "The season did start off high priced in the first 14 days, but prices have since come down a bit. All in all, the season has started quite well, although sales are now faltering somewhat due to the increasing presence of Hungarian goods. But this is nothing new, as June is traditionally the strongest sales month."
Secondo Sahin, anche quest'anno le prospettive per la stagione sono positive. "Per quanto ne so, sul mercato attualmente c’è solo il Vietnam. Inoltre, quest'anno dovrebbe esserci un raccolto abbastanza abbondante in Turchia. Tuttavia, prevediamo quantità maggiori solo da fine luglio a inizio agosto. Lo scorso anno siamo riusciti a commercializzare gli ultimi lotti fino a dicembre", afferma il grossista di frutta.
Condizioni generali difficili
L'inflazione e le fluttuazioni dei prezzi continuano a plasmare gli eventi al mercato all'ingrosso di Vienna. Continua Sahin: "Per alcuni articoli, come i pomodori a grappolo e i peperoni, a volte ci sono consistenti aumenti di prezzo che ogni giorno ci causano problemi. A questi si aggiungono i costi elevati, ad esempio nel settore dei trasporti e della logistica. A svolgere un ruolo fondamentale, soprattutto nelle importazioni dalla Turchia, sono i complessi controlli di frontiera al confine turco-bulgaro. Ma dobbiamo accettare il fatto di non poter né determinare né influenzare la situazione".
Nel complesso, tuttavia, l'azienda all'ingrosso ha superato bene gli ultimi anni di crisi. "Finora abbiamo registrato numeri migliori dell’anno precedente, quando abbiamo prodotto ancora una volta un fatturato superiore rispetto al 2021, segno che la nostra azienda sta bene, nonostante le difficili condizioni generali", conclude Sahin.
Foto: Petrik & Sahin OG
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