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Presidente Giulia Ingino

Al battesimo il Consorzio della Castagna e del Marrone di Serino Igp

Lo scorso 21 giugno è stata siglata la nascita del Consorzio di tutela e valorizzazione della Castagna e del Marrone di Serino Igp. Il consorzio è guidato da due donne: Giulia Ingino ed Elisabetta Buonomenna, rispettivamente presidente e vicepresidente.

"Questo nuovo soggetto giuridico - fa sapere la presidente Giulia Ingino (sotto in foto) - rappresenta solo il punto di partenza del nostro comune progetto di valorizzazione del prodotto. Oltre alla volontà, abbiamo sentito l'obbligo di costituire questo consorzio, tra i cui obiettivi il primo sta proprio nel ripartire dall'agricoltura del nostro territorio, in modo da portare la nostra castagna ai livelli che merita, nell'intento di valorizzarla sempre più".

Giulia Ingino è una giovane imprenditrice di Serino che opera nel settore castanicolo. Ha sempre creduto nella bontà della castagna e del marrone locali e, proprio per questo, ha sempre provato a valorizzare questi prodotti e il territorio in cui crescono.

"Insito nel concetto di valorizzazione e nostro obiettivo a breve termine è l'inclusione - continua Ingino - Personalmente mi adopererò per promuovere la consociazione e sensibilizzare tutti i comuni facenti parte dell'areale Igp, che finora non hanno ancora aderito al nostro progetto, con l'intento di aumentare il numero dei consorziati in modo da presentarci sul mercato con una maggiore massa critica".

La castagna e il marrone di Serino Igp vengono coltivati in Campania, prima regione castanicola su scala nazionale. In termini di areale, la castagna di Serino è quella più conosciuta al mondo: con una produzione annua di 6000 tonnellate (in tempi pre-cinipide), è una castagna fortemente esportata oltreoceano, specialmente in America, in base anche alle testimonianze storiche.

"Sono tanti gli obiettivi che il neonato consorzio si è prefissato - dice la presidente - Colmare i gap produttivi delle singole aziende, incentivare l'aggregazione, ottimizzare i progetti in essere e svilupparne di nuovi, creare una nuova immagine per le aziende partecipanti, rendendole dinamiche e pronte a cogliere le sfide del mercato e dei cambiamenti climatici. Per il nostro consorzio, il termine valorizzazione non significa solamente maggiore incasso per unità di prodotto. Far parte del consorzio vuol dire generare valore aggiunto per tutte le aziende e per tutti i territori che vi hanno aderito, effettuando tutti insieme gli opportuni investimenti".

Sono ventidue i soci fondatori del Consorzio, tra cui figurano produttori e aziende di Forino, Montoro, Serino e Solofra. Questa la composizione del consiglio di amministrazione: Giulia Ingino (presidente), Elisabetta Buonomenna (vice presidente), i consiglieri Gaetano De Feo, Vincenzo Ingino, Vincenzo De Maio, Nadia Gatto, Alessandro Buonanno, Antonio Luce, Pasquale De Luca.

"Finalmente - conclude Giulia Ingino - siamo riusciti, dopo un lungo cammino, a formare il Consorzio. Tutto questo è stato possibile grazie all'impegno dell'associazione ADACI (associazione degli agricoltori e castanicoltori irpini), che ha lavorato per il riconoscimento dell'Igp per la Castagna e il Marrone di Serino, avvenuto nel 2018, e al comitato promotore costituitosi il 6 aprile 2022, che è stato, in quest'ultimo anno, traghettatore per la nascita del Consorzio. Un esempio virtuoso di aggregazione, che unisce aziende produttrici e commerciali che non hanno mai collaborato insieme prima, con l'intento di valorizzare al meglio le potenzialità di questo frutto. Insieme vogliamo tutelare l'origine del prodotto ed esaltarne la qualità".