Nell'emisfero settentrionale la stagione delle ciliegie è iniziata in maniera positiva, a seconda delle nazioni, mentre in altri mercati si è appena conclusa. Nei Paesi Bassi la stagione delle ciliegie è iniziata con prodotto spagnolo di alta qualità, mentre l'offerta e la domanda rimangono in equilibrio. Il mercato tedesco teme una mancanza di offerta da parte delle regioni di coltivazione spagnole, ma le notizie provenienti dalla Spagna dicono che il recente clima caldo dovrebbe accelerare il processo.
L'Italia si trova di fronte a problemi di piogge persistenti che causano una significativa spaccatura dei frutti, con conseguente limitazione dell'offerta e aumento dei prezzi delle ciliegie precoci. L'Italia settentrionale, in particolare l'Emilia Romagna, è stata colpita da eventi meteorologici avversi che hanno condizionato l'inizio della campagna. La Grecia prevede volumi significativi di ciliegie quest'anno, che andranno a superare la produzione dell'anno scorso, ma deve affrontare una forte concorrenza sul mercato europeo. Il Sudafrica ha avuto una stagione fruttuosa, mentre le regioni nordamericane produttrici di ciliegie si stanno preparando per la prossima stagione.
Paesi Bassi: domanda e offerta ben bilanciate
Un importatore olandese di ciliegie ha cominciato la stagione spagnola il 7 aprile con i frutti di serra. "Erano davvero di qualità eccellente, con un grado Brix elevato. Il prezzo in quel momento era di circa 40 euro/kg. Attualmente vendiamo ciliegie provenienti dalle regioni spagnole di Jerte e Huesca. Finora il prodotto di Huesca si è rivelato eccellente per colore e sapore. Personalmente, mi aspetto qualche problema in più con la qualità delle ciliegie nelle prossime settimane, a causa delle forti precipitazioni previste nelle regioni spagnole".
"L'offerta sta lentamente aumentando, ma al momento domanda e offerta sono ben bilanciate. I prezzi sono leggermente più alti rispetto agli altri anni. Ad esempio, il calibro 28+ attualmente si vende a 7,50 euro/kg. Ci aspettiamo un aumento della domanda, perché per la prossima settimana è previsto un miglioramento del clima. Le ciliegie spagnole sono popolari come sempre, soprattutto ora che sta arrivando il bel tempo e tutte le altre drupacee sono piuttosto costose. A causa delle alte temperature in Spagna le varietà si susseguono rapidamente e la stagione spagnola finirà prima", prevede l'importatore.
"Tra dieci giorni arriveranno le prime ciliegie di serra olandesi, che avranno bisogno di un po' di tempo in più per raggiungere la giusta qualità". Nell'Europa dell'Est le ciliegie sono ormai uscite dal periodo di fioritura ed è in corso la fruttificazione. Quest'anno si attendono più ciliegie da queste nazioni. Negli ultimi anni sono state piantate molte altre ciliegie Kordia e Regina. Si prevede che queste entreranno sul mercato contemporaneamente alle ciliegie olandesi. In ogni caso, il prodotto olandese continuerà ad arrivare bene ai consumatori", dichiara l'importatore.
Germania: scarsi i calibri più grandi
Quest'anno il mercato tedesco si trova a dovere gestire un ritardo nell'arrivo dell'offerta spagnola. In Spagna, infatti, la raccolta delle ciliegie spagnole inizia con un ritardo di 1-2 settimane. Nell'intero settore delle drupacee spagnole, la produzione è scarsa, soprattutto per quanto riguarda i calibri più grossi. La Turchia e la Grecia hanno guadagnato terreno negli ultimi anni, mentre la Spagna ha perso quote di mercato, soprattutto a causa della differenza di prezzo. In generale, il freddo ha rallentato la domanda di drupacee. Ora si prospetta l'arrivo di un clima primaverile, per cui si prevede un aumento della domanda.
Le ciliegie spagnole possono essere spedite da maggio a fine agosto. A causa della commercializzazione di prodotti nazionali a partire da giugno/luglio, di solito la domanda diminuisce sensibilmente nella seconda metà della stagione.
Italia: le forti piogge danneggiano il prodotto precoce, facendo aumentare i prezzi
Le piogge persistenti hanno compromesso le ciliegie precoci, provocando importanti spaccature sui frutti. Tale problematica produttiva, però, genera una situazione commerciale positiva. I prezzi infatti si mantengono sostenuti per le prime forniture di ciliegie precoci, poiché l'offerta è scarsa sia per lo scarto di ciliegie danneggiate sia perché l'andamento climatico non permette una veloce maturazione.
In buona parte del nord d'Italia, in primo luogo in Emilia Romagna, nelle ultime due settimane si stanno verificando eventi meteo molto negativi come piogge violente, grandinate, alluvioni. I produttori hanno iniziato la raccolta delle ciliegie precoci, spuntando anche prezzi discreti, attorno a 5 euro/kg. Poi tanto prodotto è stato scartato per via del cracking che l'eccesso di pioggia provoca. Anche le ciliegie protette da teli antipioggia hanno subito danni notevoli. L'inizio della campagna, al nord d'Italia, non è delle più favorevoli.
In Puglia, le quotazioni riconosciute ai produttori nella settimana 20 del 2023 variano dai 4,50 ai 6,50 €/kg, in aumento rispetto allo scorso anno. Nel complesso, la campagna cerasicola 2023 vede una lieve riduzione dei volumi rispetto all'annata passata (circa 15%), ma di contro ci sono ottime pezzature.
In Campania la campagna ciliegie non è ancora decollata poiché il maltempo delle ultime settimane ha danneggiato la qualità del prodotto, comportando fenomeni di cracking e marcescenze varie. Per cui ai retailer vengono inviate ciliegie con il contagocce e solo di buona qualità. Ovviamente i prezzi sono sostenuti.
Francia: produzione nazionale in leggero aumento
In Francia la produzione nazionale di ciliegie è in leggero aumento del 2% nella maggior parte delle regioni, ad eccezione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, con quasi 40.000 tonnellate.
La campagna è iniziata circa dieci giorni fa. Se al momento la domanda è ancora timida a causa della mancanza di sole, potrebbe aumentare nei prossimi giorni. I prezzi sono abbastanza alti, secondo alcuni operatori.
Spagna: le alte temperature aiutano il prodotto precoce in ritardo
Le previsioni iniziali indicavano un raccolto tardivo di ciliegie, a causa del ritardo nella fioritura, ma le alte temperature della primavera hanno finalmente fatto avanzare il raccolto nella maggior parte delle aree di coltivazione. Una delle aree più rilevanti è la Valle dello Jerte, che quest'anno si presenta con maggiori volumi. Fino alla settimana 19 l'offerta è stata generalmente limitata alle varietà precoci, come di consueto all'inizio della stagione, ma dalla settimana 20 iniziano a essere raccolte le varietà che hanno una durezza maggiore e che sono più ottimali per l'esportazione. Inoltre, le alte temperature stanno rendendo la raccolta più veloce del solito.
La qualità delle ciliegie è elevata grazie al clima caldo e all'assenza di precipitazioni, mentre le varietà precoci hanno calibri leggermente inferiori a causa della loro rapida maturazione. Per le varietà medio-tardive i coltivatori prevedono calibri più normali. I mercati accolgono con entusiasmo le prime ciliegie. Come al solito, i prezzi sono molto alti fino a quando l'offerta non comincia ad abbondare. Solo a giugno il settore saprà davvero come si svilupperà il mercato delle ciliegie, perché è il momento in cui gran parte delle aree di produzione spagnole e di altre zone arrivano sul mercato e in cui i prezzi si adeguano maggiormente. Sembra che la maggior parte dei paesi del bacino mediterraneo avrà una buona produzione quest'anno.
Secondo un vivaio, nel segmento extra-precoce e precoce la maggior parte delle varietà tradizionali viene sostituita a grande velocità da varietà più dure e robuste.
Grecia: si punta a nuovi mercati
Quest'anno la Grecia prevede grandi volumi di ciliegie prodotte a livello nazionale. Questo vale soprattutto per le cultivar medio-precoci. In generale, ciò significa che la produzione sarà maggiore di quella dell'anno scorso. Quest'anno non ci sono stati problemi di gelo. "Le ciliegie greche hanno un buon nome sul mercato europeo. Purtroppo, qui in Grecia non sfruttiamo le possibilità di confezionamento e distribuzione delle ciliegie del nostro paese. La maggior parte degli esportatori vende i volumi maggiori all'Italia e alla Romania, direttamente dalle aziende agricole. Di conseguenza, i prodotti greci finiscono sul mercato europeo come italiani o rumeni", ha dichiarato un esportatore greco di ciliegie.
Gli esportatori greci di ciliegie vorrebbero entrare nel mercato tedesco, ma quasi tutte le ciliegie europee e quelle turche finiscono lì, quindi la concorrenza può essere molto dura e le ciliegie greche non possono competere in termini di prezzo con altri paesi come la Serbia e simili in quanto questi hanno semplicemente un costo di produzione inferiore. Altri mercati in cui tutti i coltivatori greci vogliono entrare sono la Francia e il Regno Unito, entrambi grandi mercati con un grande potenziale.
Turchia: aumenta la domanda di prodotto di piccolo calibro
Date le attuali condizioni dei campi, questa stagione ha un potenziale più promettente in termini di qualità del raccolto, volumi elevati e lungo periodo di disponibilità nelle aree di produzione della Turchia. Il periodo di fioritura è stato favorevole, senza danni da gelo e pioggia su scala significativa, e l'allegagione sembra intensa nei frutteti. Le prime spedizioni su strada destinate all'Europa dovrebbero iniziare nella settimana 21, insieme alle consegne aeree per destinazioni come i Paesi del Golfo e dell'Asia orientale. Sembra che la stagione continuerà fino alla settimana 32.
"Gli aumenti del costo dei materiali di imballaggio e della manodopera sembrano essere le due sfide più importanti della stagione per noi. Questo è il risultato di un problema di inflazione che si è protratto nel paese negli ultimi due anni, ma riteniamo che l'impatto di queste sfide rimarrà molto lieve sulle nostre operazioni". Un esportatore turco ha spiegato: "Se guardiamo alla domanda e ai prezzi, sembra che il mercato attuale sia alla ricerca di ciliegie più piccole rispetto a quelle più grandi. La domanda di ciliegie di piccole dimensioni è sempre stata presente, ma negli ultimi due anni abbiamo osservato una tendenza all'aumento di questa domanda".
Sudafrica: una favorevole stagione di coltivazione smorzata dalle difficoltà economiche
I ceraseti sudafricani sono attualmente in una fase di quiescenza dopo un'ottima stagione produttiva. I dettaglianti stanno importando quantità limitate di ciliegie.
"È stata una stagione eccezionale per i nostri frutti, dopo una primavera più calda e con più unità di calore rispetto alla stagione precedente - afferma un produttore di ciliegie - La calibratura dei frutti è stata davvero soddisfacente, grazie alle pratiche di frutteto che abbiamo intrapreso".
Tuttavia, i mercati (soprattutto Europa e Regno Unito) sono stati molto prudenti, dato il difficile contesto economico.
Il Sudafrica è il 29° esportatore di ciliegie al mondo. Nella stagione 2020/21 sono state prodotte 900 tonnellate di ciliegie, per lo più destinate al consumo interno, ma con un'esportazione di circa 400 tonnellate. La scorsa stagione la produzione totale è balzata a oltre 3.100 tonnellate, di cui il 19% è stato esportato e il 29% è stato destinato alla trasformazione, mentre il resto è stato venduto fresco sul mercato locale.
Per quanto riguarda le esportazioni della campagna 2021/22, il 60% è stato destinato al Regno Unito e il 27% al Medio Oriente. Le esportazioni di ciliegie verso il Medio Oriente hanno registrato una forte crescita. Solo il 6% delle ciliegie sudafricane è stato destinato all'Europa nel periodo 2020/21 e lo stesso volume alla Russia.
Negli ultimi cinque anni il Sudafrica ha registrato un aumento del 77% della superficie coltivata a ciliegie. I modelli prevedono che entro il 2026 ci saranno più di mille ettari.
Due terzi dei frutteti di ciliegie si trovano nel Capo Occidentale e l'86% di questi si trova nel Koue Bokkeveld, una regione montuosa ad alta quota dove si coltivano anche le mele. La seconda regione produttrice di ciliegi è sorprendente, infatti si tratta della Provincia del Nord-Ovest, che non è tradizionalmente un distretto frutticolo, ma dove la coltivazione è stata resa possibile da varietà di ciliegi a basso fabbisogno di freddo provenienti soprattutto dagli Stati Uniti.
Nord America: inizio tardivo della coltivazione
La California ha una previsione di oltre 8 milioni di cassette, anche se le varietà precoci sono partite con 2,5-3 settimane di ritardo a causa delle temperature rigide. Ciò mette sotto pressione coltivatori e confezionatori per la festività del Memorial Day e uno spedizioniere afferma che i rivenditori non otterranno i volumi necessari per le promozioni. Il picco dei volumi inizia l'ultima settimana di maggio o la prima settimana di giugno fino al 4 luglio, il che significa prezzi molto alti sul mercato spot, con 95-100 dollari a cassetta. Dal 15 maggio al 5 giugno i prezzi del mercato spot dovrebbero scendere di oltre 25 dollari a cassetta.
Nel Pacifico nord-occidentale i coltivatori e gli spedizionieri prevedono di ricevere circa 20-21 milioni di casse di ciliegie, molto più dei 12,4 milioni di casse del 2022. Le ciliegie Dark Sweets dovrebbero iniziare il 12-15 giugno, mentre le Rainier il 22-23 giugno. La stagione dovrebbe andare avanti fino a metà o fine luglio. "Questo ci dà un buon volume promozionale - dice uno spedizioniere - Se il raccolto sarà di 20-21 milioni di cassette, vedremo prezzi al dettaglio aggressivi per tutta l'estate".
La maggior parte dei ciliegi della Columbia Britannica ha terminato la fioritura, ma la regione di coltivazione si stava preparando a un inizio di stagione più tardivo. "L'inizio della fioritura era in ritardo di circa due settimane, ma ora c'è un'ondata di caldo che quasi certamente farà avanzare la stagione", dice uno spedizioniere. I primi segnali indicano un raccolto di dimensioni medio-buone, anche se un'indicazione migliore arriverà nel periodo successivo all'impollinazione.