“I dati ufficiali del bilancio ambientale della produzione di carta, prendendo in esame l'intero ciclo di silvicoltura per la sua produzione, cioè da quando si piantano gli alberi, è in positivo. Significa che nell'intero ciclo produttivo della carta, la quantità di CO2 assorbita dalle foreste e trasformata in ossigeno per fotosintesi clorofilliana, è superiore alla CO2 emessa per la produzione di carta da quelle stesse foreste. L'intento della direttiva della commissione Europea non è quello di demonizzare le plastiche, ma di evitarne l'abuso”. Così Giuseppe Merloni, Ceo per il settore ortofrutta dell'azienda italiana inKarta.
In foto Giuseppe Merloni, Ceo per il settore ortofrutta dell'azienda italiana inKarta, Gianni Aloisi e Abori Chet soci fondatori di inkarta.
“Relativamente al segmento ortofrutticolo - spiega Giuseppe Merloni - fino a sei anni fa, le soluzioni tecnologiche non permettevano l'utilizzo di imballaggi in carta per questioni tecniche funzionali. Al Fruit Logistica di Berlino 2023 abbiamo rilevato che è in crescita il numero di aziende che propongono imballaggi in carta, segno che la strada intrapresa anni fa era quella giusta".

"È per onestà intellettuale che bisogna sottolineare - precisa Giuseppe Merloni - che nella molteplicità di aziende che annunciano soluzioni alternativa alle plastiche, di fatto concretamente si celano materiali che risultano meno sostenibili rispetto agli imballaggi monomateriali di plastica. Ciò non vuol dire che il percorso intrapreso con gli imballaggi in carta nel segmento ortofrutticolo sia un errore, l'errore semmai consiste nel far finta che non ci sia l'inquinamento da plastiche e microplastiche già presenti nella catena alimentare umana".

inKarta propone imballaggi sostenibili realizzati interamente in carta kraft vergine e idrato di cellulosa. Tutti i materiali sono ottenuti da fonti rinnovabili di origine vegetale quindi. sostenibili, plastic free, riciclabili e certificati. Se la transizione degli imballaggi necessita di tempi e risorse per l'adeguamento su tutta la filiera, possedere una tecnologia capace di lavorare con tutti i materiali disponibili sul mercato è senz’altro il punto di forza di MVP-850.

"Assieme allo staff di Policarta srl (Vedi articolo correlato) abbiamo messo a punto un imballaggio flessibile che può essere utilizzato con la tecnologia disponibile sul mercato, senza costi aggiuntivi di adeguamento per la transizione green. Il lavoro svolto in questi anni assieme alle più importanti aziende meccaniche nel settore ortofrutticolo quali: Ulma, Ilapack, Jasa, Sorma, Martini, RGDMape, Record, Belca, PFM, GKS, Affelt, GNA, ci assicura che la carta con tecnologia NoW, può essere utilizzata nei magazzini ortofrutticoli di tutto il mondo. In tale direzione, grazie a questa esperienza assieme a Cosmec srl, proponiamo confezionatrici verticali con performances superiori a quelle di macchine concepite per imballaggi in plastica.

"In questo momento di transizione - conclude Giuseppe Merloni - la tecnologia Cosmec (Vedi articolo correlato) consente di lavorare tutti i materiali, nell'attesa che l'iter legislativo definisca più chiaramente la miglior via percorribile dal sistema ortofrutta che, per natura, dipende dall'ambiente: un ambiente sano infatti produce frutta e verdura sane. Francia, Scandinavia, Svizzera hanno già attuato la transizione. La Spagna, dal primo gennaio 2023, è la nazione pioniera nell’Unione Europea in quanto ha introdotto la plastic tax, la tassa sugli imballaggi in plastica non riutilizzabili. Pare che ci sia una proposta anche in Italia per il 2024, dunque tutto da vedere..."

Per maggiori informazioni:
inKarta srl
Giuseppe Merloni
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47522 Cesena (FC) - Italy
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www.inkartasrl.eu