Il mercato delle cipolle non sembra andare bene. Nei giorni scorsi sono stati pagati prezzi di 0,70 euro al produttore. "Tutti pensavano che sarebbe successo dopo la fiera di Berlino, ma dalle prime ore di lunedì 30 gennaio, le transazioni si sono susseguite. Forse anche le notizie sulle inondazioni in Nuova Zelanda hanno avuto un ruolo importante (cfr. FreshPlaza del 3/02/2023)", ha dichiarato Jan Franje dell'azienda olandese Franje Onions.
"Tutti dicono che le cipolle sono quasi esaurite. Anche noi abbiamo uno stock limitato, ma il fatto che ora non ci siano praticamente bulbi liberi in vendita viene anche un po' troppo pubblicizzato al momento. Allo stesso tempo le esportazioni sono tranquille. Molti clienti pensavano già che il prezzo dei sacchi fosse alto, ma si troveranno davanti a un ulteriore aumento. Solo ora, dopo che già da tempo i buyer erano al corrente della situazione, si nota che in Europa la domanda sta aumentando - continua Jan - È anche notevole che il prezzo delle cipolle convenzionali attualmente sia più alto di quello delle cipolle biologiche. Ho sentito dire che molto prodotto bio è stato sdoganato nel circuito convenzionale".
Al momento le cipolle rosse sono un'eccezione sul mercato. "Tali prodotti non sono assolutamente in competizione, anzi mi rifornisco di cipolle rosse da altre parti d'Europa. L'anno scorso il loro prezzo era alto a causa della scarsità e sembra che siano state seminate più cipolle rosse ovunque", spiega Jan.
Alla domanda se l'attuale situazione di mercato sia piacevole da vivere, l'esportatore risponde: "Si può sicuramente valutare da diverse prospettive. Alla fine sapremo se è andata bene, ma ora si sta investendo tanto denaro, cosa anche piuttosto pericolosa".
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