Love Beets della G's è un prodotto molto conosciuto sia in Europa che all'estero, ed è stato lanciato negli Stati Uniti dieci anni fa. Grazie a una partnership con la società australiana One Harvest, si sta affermando anche in Asia e in Australia. Il marchio è presente anche sul mercato sudafricano.
"One Harvest ha deciso di concentrarsi sul mercato interno australiano. Abbiamo ancora un ottimo rapporto con l'azienda, ma ora stiamo continuando a sviluppare il marchio Love Beets dal Regno Unito poiché non volevamo perdere il mercato del Sud-est asiatico che avevamo sviluppato", spiega Graham Forber della G's. "Ora che la maggior parte delle restrizioni anti-Covid sui viaggi sono state revocate nel Sud-est asiatico, possiamo sviluppare ulteriormente questo mercato".
La G's Fresh ha partecipato con un suo stand all’Asia Fruit Logistica di inizio novembre, per promuovere principalmente il marchio Love Beets, ma anche per sondare l'interesse su altri prodotti, come insalate e verdure a foglia.
"C'è sicuramente del potenziale per i nostri prodotti in Asia e abbiamo riscontrato molto interesse per il marchio Love Beets. Il mercato asiatico è normalmente ben rifornito da Paesi come l'Australia, ma la catena di approvvigionamento globale è sotto pressione a causa dei problemi climatici, quindi cercheremo di coinvolgere i nostri clienti e colmare eventuali carenze".
Graham con la collega Sarah Huntley all’Asia Fruit Logistica
La G's Fresh non è l'unica azienda britannica che esplora mercati più lontani. Tradizionalmente le aziende inglesi riforniscono il mercato domestico ed eventualmente ne esportano una parte in Europa o in Scandinavia. Con la Brexit, l'Europa è diventata più difficile e i costi di produzione sono saliti alle stelle e hanno reso difficile anche il mercato interno, con importazioni più economiche.
"Dobbiamo guardare a nuovi mercati e anche se il DTI, il Ministero britannico del commercio e dell’industria, ha operato bene, il loro finanziamento è limitato ai prodotti con i migliori profitti. C'è bisogno di più aiuto e supporto per altri prodotti destinati all'estero. Ci sono molti buoni mercati in Asia a cui inviare i nostri prodotti perché i consumatori asiatici vogliono cibo occidentale di alta qualità".