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Plantis Group: "domanda ancora alta dai clienti scandinavi e baltici"

Export uve italiane: c'è chi finirà tra due settimane

L'export di uve italiane sta per concludersi, poiché la loro tenuta non consente alle aziende di fornire con serenità merce destinata ai mercati europei più lontani dai luoghi di produzione.

A tale riguardo, Claudio D'Alba, CEO della Plantis Group, società pugliese che esporta frutta e verdura in molti Paesi del continente, ci spiega: "Dovremmo terminare tra circa 15 giorni, sebbene i clienti scandinavi e baltici continuino a richiedere prodotto. Queste due aree geografiche, che poi sono quelli con cui vantiamo ottimi rapporti commerciali, richiedono circa 4-5 giorni di viaggio prima che le uve giungano a destinazione. La tenuta dei grappoli non è più quella di un mese fa, soprattutto per le uve colorate (rosse e nere). L'andamento climatico ha influito negativamente sulla qualità delle produzioni, a causa di giornate con temperature elevate e per l'elevato tasso di umidità durante la notte".

"I quantitativi - continua il manager - ci sarebbero pure; ma è sulla tenuta che non si può più fare affidamento. Cerchiamo di accontentare tutti i clienti, razionalizzando i volumi in uscita. Vogliamo evitare contestazioni e fornire ai clienti il massimo. Iniziano però ad affacciarsi sul mercato europeo le prime uve d'oltreoceano, produzioni che non destano per il momento molto interesse, in quanto i prezzi di vendita sono molto alti. I buyers europei, dunque, si ritroveranno presto a fare delle scelte: comprare merce sudamericana che, seppur qualitativamente migliore, costa di più, oppure continuare con quella italiana, che, malgrado la ridotta tenuta, ha prezzi più appetibili?".

Nel descrivere quanto fatto finora, D'alba risponde: "E' stata una campagna difficile per tutti gli operatori della filiera, non solo per gli agricoltori. In un contesto economico internazionale, caratterizzato da incertezza e risparmio, trovare i giusti canali di vendita e spuntare quotazioni soddisfacenti non è stata una cosa semplice. Le vendite sono risultate sottotono già dall'esordio e i prezzi di vendita inferiori di circa il 10-15% rispetto alla passata stagione. Ciò che più ci rattrista è che, quest'anno, vantavamo produzioni top in termini di qualità, grandezza di grappoli e acini, grado zuccherino ottimale. Buona parte di questi volumi, tuttavia, sono andati alle cantine". 

Per maggiori informazioni:
Plantis Group
Piazza Ebalia 7
74123 Taranto
(+39) 99 4521842
info@plantis.it
www.plantis.it