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La spiegazione dell'avvocato Roveda

Diritto di prelazione, due cambiamenti appena entrati in vigore

È stata pubblicata la legge di conversione del Decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022). Tra i vari interventi, ve ne sono due in tema di prelazione agraria allo scopo di regolamentare lo sviluppo dell'attività agricola esercitata dai giovani. Un tema che interessa numerosi coltivatori diretti e società agricole del comparto ortofrutticolo. Chiediamo all'avvocato Gualtiero Roveda, esperto del settore, quali sono le novità introdotte dal legislatore.

FreshPlaza (FP): Quali sono i correttivi di interesse per la disciplina della prelazione agraria previsti dal Decreto Aiuti?
Gualtiero Roveda (GR): Sono due. Uno è volto a tutelare il diritto di prelazione relativamente ai terreni demaniali oggetto di concessione o di affitto. L'altro, di carattere generale, limita il diritto di prelazione dei confinanti in presenza di determinate condizioni.

L'avvocato Roveda

FP: Quanto al primo, qual è la tutela introdotta?
GR: In pratica, la nuova disposizione fa salvo il diritto di prelazione del conduttore del fondo nel caso di nuovo affitto di un terreno demaniale. La procedura agevolata prevista dal D. Lgs. n. 228/2001 a favore dei giovani imprenditori agricoli troverà applicazione solo nel caso in cui non sia stato esercitato il diritto di prelazione da parte del conduttore del fondo. In caso di nuovo affitto, qualora il proprietario del fondo intenda concedere lo stesso in affitto a terzi, dovrà pertanto, pur in presenza della ricordata procedura agevolata, comunicare al conduttore le offerte ricevute consentendo, a quest'ultimo, di esercitare il suo diritto di prelazione a parità di condizioni economiche.

FP: In ordine al secondo, in quali termini è stato limitato il diritto del confinante?
GR: L'art. 20-bis del Decreto Aiuti stabilisce che il diritto di prelazione, da parte dei confinanti, non potrà essere esercitato qualora il terreno oggetto di vendita sia acquistato da giovani imprenditori agricoli che ricorrono a finanziamenti bancari con garanzia rilasciata da ISMEA, in base al D. Lgs. n. 102/2004.

Foto Condifesa Ravenna

FP: Il conduttore del terreno non è stato toccato dal provvedimento, vero?
GR: È così. La limitazione è prevista esclusivamente per i confinanti del fondo posto in vendita. Continua a trovare applicazione l'esercizio del diritto di prelazione da parte dell'affittuario del terreno, anche in presenza di finanziamenti garantiti da ISMEA.

FP: Quando spetta al Coltivatore Diretto il diritto di prelazione?
GR: Il diritto spetta se coltiva il fondo in qualità di affittuario da almeno due anni e non ha venduto, nel biennio precedente, altri fondi rustici, salvo il caso di cessione a scopo di ricomposizione fondiaria. Inoltre, il fondo per il quale intende esercitare la prelazione, in aggiunta ad altri eventualmente posseduti in proprietà o enfiteusi, non deve superare il triplo della superficie corrispondente alla capacità lavorativa della sua famiglia.

FP: Il diritto di prelazione è riconosciuto anche alle società agricole?
GR: Sì. A condizione che almeno la metà dei soci sia in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto come risultante dall'iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese.