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Trovandosi più vicino all'Europa

Il Libano potrebbe essere l'alternativa all'uva da tavola del Sud America

Il Libano è un Paese che deve affrontare molteplici sfide economiche, politiche, sanitarie, l'ultima recessione globale, non ancora finita, e infine l'esplosione al porto che ha distrutto la capitale due anni fa. Tuttavia, la nazione si sta rapidamente trasformando in una potenziale opzione per la fornitura di uva da tavola e avocado per il mercato europeo.

La produzione di uva da tavola e avocado registra ogni anno una forte crescita e sta iniziando a una transizione verso le varietà richieste in Europa, secondo Piet Schotel, che era nella regione come consulente presso il Centro per la promozione delle importazioni dai Paesi in via di sviluppo (CBI).

"Con la struttura di imballaggio e il magazzino refrigerato di nuova costruzione di CEVA Logistics, la Lebanese Pack House (LPH) nella valle della Bekaa, è ora pienamente operativa. I prodotti possono essere imballati e movimentati in modo professionale, beneficiando al contempo delle certificazioni di qualità richieste dai mercati a livello globale. Questo accelererà l'esportazione in Europa ma anche verso destinazioni più lontane. In combinazione con i servizi logistici di CEVA, il transito verso l'Europa può essere superato in breve tempo, o con le navi dell'organizzazione madre CMA-CGM o altre linee".

Lo sviluppo di produttori/esportatori è supportato da diverse organizzazioni come RMF, Berrytech, USAID, Dutch Ambasciata e CBI. Schotel e la consulente locale, Hania Chahal, hanno visitato i partecipanti di questo periodo al programma CBI Export Coaching.

"L'obiettivo di questo programma è aumentare l'accesso al mercato di frutta e verdura fresca dal Libano ai mercati europei, fra gli altri. In particolare, il programma lavora per preparare le aziende a esportare in Europa. Formazione, coaching, gestione delle aziende, al passo con le esigenze dei buyer europei. Qualità, sicurezza alimentare, igiene, conformità sociale, così come il know-how su come si fa impresa in Europa", spiega Schotel.

Secondo Schotel, le opportunità per il Libano sono reali: "Con varietà di uva da tavola che seguono la produzione europea e possono, in parte, sostituire le importazioni sudamericane, il Paese potrebbe essere una buona alternativa, in quanto si trova più vicino all'Europa".

In Libano è in crescita anche la produzione di avocado e il suo raccolto è in una finestra che potrebbe rivelarsi interessante per il mercato europeo.

"Approssimativamente tra dicembre e aprile, sarebbero disponibili varietà come Fuerte, Hass e Lamb Hass. Alcune primi trial fatti lo scorso marzo si sono rivelate promettenti. Buona qualità e sapore e giusta maturazione. Prossimamente verranno presi accordi con i primi adattatori che crederanno nel futuro del Libano come fonte di approvvigionamento per l'Europa", conclude Schotel.

Per maggiori informazioni:
Piet Schotel
Fruit Consultancy Europe
+ 31 (0) 653 381 897
piet@fruitconsultancy.nl 
www.fruitconsultancyeurope.nl

Data di pubblicazione: