In che stato sono i fragoleti della Basilicata? Lo abbiamo chiesto a Gennaro Motta, agronomo della Timac Agro Italia. "Al momento non si notano grosse problematiche negli impianti del Metapontino, nonostante il periodo piuttosto lungo caratterizzato da ritorni di freddo e forti sbalzi termici. Nelle ultime settimane, si sono verificate alcune gelate con temperature che, in determinati areali jonici, hanno raggiunto anche i -2°C. Fortunatamente, questi valori termici non sono stati persistenti e pertanto non hanno provocato particolari anomalie o danni alla produzione".
"Il rallentamento dello sviluppo e della maturazione dei frutti è stato certamente evidente negli ultimi 7-20 giorni, a causa della situazione climatica sfavorevole. È molto probabile che ad aprile si possa verificare una forte concentrazione della produzione. In questi ultimi giorni, complice la maggiore presenza di luce e di calore, si sta assistendo a un aumento degli stacchi e a un netto cambiamento della qualità dei frutti. Le fragole, infatti, si presentano di un'ottima colorazione e di un giusto grado Brix, anche se la grammatura rimane lievemente inferiore rispetto allo stesso periodo del 2021".
E continua: "Ci sono campi molto performanti che, ad oggi, grazie soprattutto all'ottima gestione agronomica, hanno permesso di raccogliere fino a 200 g/pianta per cultivar come Sabrosa-Candonga e Inspire, mentre per la varietà Fortuna c'è anche chi ha staccato 400 g/pianta".
I coltivatori stanno continuando a svolgere egregiamente il loro lavoro, nonostante i costi di produzione siano aumentati del 25/30% rispetto all'annata precedente; rincari dovuti soprattutto all'aumento di fertilizzanti, gasolio e imballaggi. "Ad esempio - conclude Motta - il prezzo del solfato ammonico è quasi raddoppiato, mentre quello del gasolio è ancora molto alto".