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La strategia della Op Bristol di fronte al caro prezzi, ma c'è una piccola novità

Calo della programmazione dei trapianti estivi per meloni e angurie

E' una stagione piena di incognite, ma con un'unica certezza: l'aumento dei costi di produzione. Nessuna azienda è esente dalle dinamiche di mercato delle materie prime, dell'energia e dei mezzi tecnici utilizzati in campagna. Neanche quelle dell'Organizzazione di produttori Bristol, specializzata in melone e anguria.

"Quest'anno, uno dei tasti più dolenti è stato toccato dal prezzo delle plastiche. Abbiamo registrato aumenti a doppia cifra, nell'ordine di quasi il 50% in più per il costo delle plastiche pluriannuali per la copertura delle serre e del 35% in più per quelle destinate alla pacciamatura", dichiara Tommaso Concari, responsabile tecnico del controllo delle produzioni in campo e responsabile gestione sistemi qualità della Op. (Foto a lato: Op Bristol) 

"In aggiunta, come ormai noto, ma mai sottolineato abbastanza, l'aumento del costo del gasolio agricolo e dell’energia ha portato a un incremento di tante voci di costo: dalle piantine, alle ali gocciolanti, ai tunnellini, al ferro, ai concimi, ai fitofarmaci, ai trasporti, alla carta. Ciò ha generato un aumento totale di oltre il 35-40% dei costi di produzione utili per portare 1 kg di melone o anguria dal campo del produttore alla tavola del consumatore finale", continua Concari.


(Foto: Op Bristol)

In tutto questo grande vortice di aumenti, la Op Bristol ha strategicamente optato per un sensato calo della programmazione dei trapianti, in particolare quelli estivi, sia per melone che per anguria. "In questo modo, si avvantaggerà la qualità del prodotto finale, in quanto verrà gestito meglio, perché mai come quest’anno sarà importante vendere bene dal primo all’ultimo chilogrammo di prodotto, valorizzando al massimo ogni partita ed evitando sprechi e stoccaggi inutili", sottolinea Concari.

"Visto l'andamento del mercato, non sarà affatto facile coprire gli aumenti dei costi di produzione, dovuti anche a un sempre minore potere d'acquisto da parte dei consumatori. Da anni, ormai, offriamo prodotti top di gamma con un'alta valorizzazione finale; quest’anno cercheremo ancora di più di fare la differenza, al fine di spuntare prezzi interessanti che permettano ai nostri soci produttori e all'intera filiera di registrare una stagione positiva".


(Foto: Op Bristol)

Per il momento si è in fase di trapianti, secondo la programmazione definita. "Tenendo presente il recente freddo, dato che in alcuni nostri areali di produzione siamo arrivati anche a -8 °C, le piantine attualmente mostrano un ritardo di 4-5 giorni rispetto alla stagione 2021, ma tutto può ancora accadere", sottolinea il responsabile tecnico. "Contiamo di cominciare la raccolta con il nostro melone liscio già nella prima decade di maggio, grazie alla produzione in serra dei nostri soci in Toscana. Inoltre, dopo la certificazione ufficiale tramite l’ente Bureau Veritas, nel 2022 comincerà la commercializzazione del nostro melone liscio Bristol a residuo zero, la cui raccolta avverrà verso fine maggio e fino a metà luglio".

L'anguria Lola, riconoscibile per sapore, croccantezza e per la grande pezzatura (intorno ai 18-20 kg, ideale per il taglio e la vendita a fette), comincerà invece verso fine maggio dagli areali del nord Italia (Bologna, Novellara, Pavia e Mantova). La finestra di commercializzazione dei prodotti della Op Bristol terminerà verso la prima decade di settembre.


(Foto: Op Bristol)

Piccola novità
Per il 2022, l'Op ha in serbo una piccola novità: amplierà la sua gamma di prodotti con l'inserimento di melone retato di alta qualità, portando a una maggiore diversificazione del suo paniere. In particolare, verrà trattato melone retato con fetta. "L'inserimento di questo prodotto nella nostra offerta top di gamma ha come scopo l’ampliamento del bacino di consumatori, in quanto il retato ha una maggior capacità di penetrazione anche in mercati dove il melone liscio è poco o per niente conosciuto e valorizzato", conclude Concari.

Per maggiori informazioni:
bristolgroup.it
www.instagram.com/op_bristol