"Chiedo alla Gdo-Grande distribuzione organizzata di non abbandonare le aziende agricole italiane, a favore di quelle estere. Se i nostri prodotti non saranno pagati con il minimo indispensabile per coprire i rincari degli ultimi mesi, saremo costretti a smettere di produrre. E qualcuno poi chiuderà". L'accorato appello è stato lanciato da Roberto Bianchi, produttore di San Mauro Pascoli (Rimini), intervistato dalla tv nazionale 7Gold nell'ambito della trasmissione "Le nostre radici", terza puntata del format "La Natura dal campo alla tavola".
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"Produco ravanelli - ha detto Bianchi - e in questo periodo sono ancora coperti dal tessuto a protezione del gelo. Ma in campagna tutti i costi sono aumentati, non è una novità. Per sopravvivere occorre che le orticole abbiano un prezzo adeguato. Purtroppo, è un periodo in cui tutti dobbiamo fare sacrifici".
Roberto Bianchi
Il tema della puntata ha avuto come protagoniste le radici: carote, rape, zenzero, ravanelli, curcuma, ed è andata in onda sabato 12 marzo su 7Gold. In studio, coordinati dal giornalista Cristiano Riciputi, erano presenti Giampaolo Ferri, esperto del comparto ortofrutticolo, Andrea Tarozzi, docente dell'Università di Bologna e, in collegamento da Torino, Massimo Longo esperto di zenzero.
Carote nere
"Le radici hanno avuto una forte crescita nei consumi - ha esordito Ferri - dal 2007-2008 in avanti, quando la dieta vegana ha attirato l'attenzione su queste referenze. Il topinambur è la specie che è cresciuta più di tutte, pur rimanendo una nicchia, ma negli ultimi 4 anni è stata la vera sorpresa. Lo zenzero sono 10 anni che è al centro dell'attenzione e, negli ultimi 2-3 anni, si è giovato anche della produzione italiana".
Della coltivazione in Italia ha parlato l'esperto Longo, presidente del Consorzio Italiano Zenzero. I quantitativi prodotti non sono ancora sufficienti a soddisfare tutta la domanda, ma almeno possiamo ridurre l'importazione da Cina e Perù. "Non è facile coltivare zenzero, in quanto occorre una temperatura costante di 20 °C durante tutto l'anno. Per questo, la coltivazione è annessa a impianti che producono calore, come i biodigestori. Le nostre produzioni sono sparse in diverse regioni d'Italia e stiamo ottenendo parecchie soddisfazioni".
Il docente universitario Andrea Tarozzi ha parlato della parte nutrizionale, sottolineando che "ogni radice ha caratteristiche a sé. Tutte però sono ricche di fibre, sali minerali, specie potassio, e alcune anche di carotenoidi che ne caratterizzano i colori".
Da sinistra Giampaolo Ferri, Carlo Carli, Cristiano Riciputi, Andrea Tarozzi, Massimiliano Ceccarini
L'agronomo Stefano Pazzagli ha posto l'accento sui luoghi di provenienza delle radici: molte sono prodotte in Romagna, ma quando in questo areale non è possibile coltivarle, si producono in Sicilia e nel Fucino.
Massimiliano Ceccarini, manager di Sipo, ha detto che "negli ultimi anni hanno preso sempre più spazio le carote nere e viola, affiancando quelle tradizionali arancioni. Ma pure le patate dolci, anche queste di colore diverso rispetto a quelle gialle, si stanno imponendo sempre di più fra i consumatori".
Queste le date e i titoli delle prossime puntate in onda alle ore 11 del mattino su 7Gold:
Il 26 marzo sarà la volta di "Sua maestà l'asparago si presenta", mentre il 9 aprile occhi puntati sul pomodoro con "E' il sapore che fa la differenza". Il 23 aprile si torna in Sicilia con la sostenibilità, mentre il 14 maggio le telecamere di 7Gold si accenderanno su "Le verdure di Romagna". A fine mese, il 28 maggio, spazio alle angurie con "La dolce passione di grandi e piccoli" per poi proseguire l'11 giugno ancora dalla Sicilia "I frutti del vulcano" (fico d'India e ciliegie dell'Etna). Ultimo appuntamento il 25 giugno, con una puntata finale.