Le condizioni climatiche hanno consentito un inizio positivo della stagione delle esportazioni di verdure spagnole, in termini di offerta disponibile e qualità. La domanda e i prezzi sono accettabili per quasi tutti i prodotti, e nel caso dei pomodori c'è una costante riduzione della superficie, che è andata avanti anche quest'anno. Continua anche l'incertezza sul trasporto, che negli ultimi giorni ha portato all'anticipazione degli ordini.
"Le vendite di verdure stanno andando bene e i prezzi di vendita non sono negativi, con forse i peperoni che occasionalmente ottengono le quotazioni più basse", dice Ginés González, manager di Hortisol, un'azienda con sede nel comune di Roquetas de Mar (Almeria - Spagna).
La superficie dedicata alla coltivazione di pomodori ad Almeria è diminuita anche quest'anno a causa degli alti costi di produzione per i coltivatori, che hanno sempre più difficoltà a competere con altri Paesi. "La Spagna ha perso gran parte della sua quota nel mercato del pomodoro sfuso a favore delle produzioni di Marocco e Turchia, che riescono a produrre a costi più competitivi. Per quanto riguarda i pomodori a grappolo, i Paesi Bassi hanno aumentato la loro produzione riscaldata nei mesi invernali, ottenendo rese molto più alte di Almeria e approfittando della loro potente struttura logistica e della migliore posizione geografica", dice Ginés.
Per queste ragioni i produttori di Almeria hanno scelto di piantare più peperoni, che offrono una maggiore redditività con costi più accessibili. "A sua volta c'è stata un'ulteriore diversificazione della produzione del pomodoro, scommettendo maggiormente su specialità gustose di pomodoro, che sono meno produttive ma più redditizie economicamente, e le cui vendite sono cresciute nel mercato interno e in Italia".
Secondo Ginés Mena, gli effetti di questo calo della produzione di pomodori si stanno riflettendo sulla domanda e sui prezzi, soprattutto per quelli a grappolo, dal momento che anche i Paesi Bassi stanno piantando meno quest'anno a causa dell'aumento dei costi di elettricità e gas. "Non sarà una brutta stagione per quei coltivatori che hanno continuato a scommettere sui pomodori".
Tutti sono colpiti dai problemi logistici
"C'è una mancanza di capacità di trasporto, e tutti o quasi hanno cercato di anticipare i loro ordini perché nessuno vuole rischiare di non riuscire a consegnare la merce ai propri clienti - dice Ginés González - E' difficile perché i prodotti deperibili possono essere conservati solo per uno o due giorni in più, al massimo".
Secondo il commerciante, i trasportatori stanno attraversando una situazione disperata a causa dell'aumento dei costi, specialmente per quanto riguarda il prezzo del carburante, che oggi è del 40% superiore allo stesso periodo della scorsa stagione. "I vettori sono riusciti a malapena a trasferire questi costi sui loro servizi, dato che stanno operando quasi allo stesso prezzo dell'anno scorso. Il problema è ancora peggiore se consideriamo la mancanza di autisti, che sta lasciando molte aziende con camion fermi".
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Ginés González
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