Dopo la stagione decisamente negativa del 2019-2020, la produzione pataticola egiziana è in calo di circa il 15%, quest'anno. L'aumento dei costi di coltivazione, insieme al calo della produzione, significa che le patate sono più costose, per chi deve produrle. Tuttavia, i coltivatori sperano per il meglio in questa stagione.
Il settore egiziano delle patate ha avuto una stagione 2019/20 molto difficile, afferma Abdullah Tharwat, responsabile dello sviluppo aziendale della Pyramids for Agricultural Investment: "Quando si parla della stagione delle patate di quest'anno, bisogna prima ricordare le difficoltà e le perdite che gli agricoltori hanno dovuto affrontare nella precedente campagna. L’annata 2019/20 ha danneggiato gli agricoltori, poiché il costo di coltivazione era in media di 3,5 sterline egiziane, mentre il prezzo di vendita sul mercato variava tra 1,5 e 1,5 al chilo, il che ha portato a perdite fino al 70% del costo di coltivazione. Le patate sono considerate una delle colture più importanti, in Egitto, e il Paese fa molto affidamento sulla loro esportazione e sul consumo interno”.
Tenendo presente la stagione precedente, la produzione delle patate egiziane risulta in calo, spiega Tharwat. "Per il raccolto 2020/21, la resa dovrebbe essere inferiore del 15% rispetto allo scorso anno, raggiungendo 350.000 tonnellate. Il raccolto estivo è il più alto e dipende dalle sementi della stagione invernale. La stagione delle esportazioni del raccolto 2020/21 è iniziata due settimane prima del solito, verso la Russia, poiché in questo momento c'è un'impennata della domanda. Il prezzo medio nelle aziende varia da 0.32 a 0.45 dollari. Non sono i soliti prezzi, ma questo è dovuto all'aumento dei costi di coltivazione e al calo dei volumi, a causa delle pesanti perdite registrate nella campagna precedente".
"In Egitto, il consumo pro capite di patate è in media di 33 kg l'anno, mentre in Europa varia da 88 a 250 kg su base annua", spiega Tharwat. "In Egitto ci sono colture di patate estive, autunnali e invernali e una diversa gamma di varietà, ad esempio per le "patate da mensa" abbiamo Spunta, Annabelle, Mondial e Astrix, disponibili da gennaio a giugno. Poi ci sono le "patate da industria" come le Lady Rosetta e Hermes. Queste sono disponibili fresche da gennaio a giugno, e conservate da luglio a novembre”.
La Russia è un mercato molto importante, per le patate egiziane e, in questo momento, c'è una buona domanda, il che aiuta, considerato il forte aumento dei costi di coltivazione. "I mercati più importanti per le patate egiziane sono senza dubbio Russia e Grecia. L'Egitto è il più grande Paese importatore di patate da seme, da 110 a 140 mila ton, con una media di 1 miliardo di sterline egiziane. Il prezzo delle sementi per il raccolto invernale è stato di circa 500 dollari, il doppio rispetto alla stagione precedente. Le sementi per il raccolto estivo si sono aggirate intorno ai 1.050 dollari. Tutte queste difficoltà e la situazione economica hanno avuto un forte impatto sul settore agricolo, quindi speriamo per il meglio in questa stagione delle patate", conclude Tharwat.
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Abdullah Tharwat
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