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Robotizzazione degli asparagi: una soluzione alla carenza di manodopera?

Di recente, i professionisti del settore degli asparagi si sono riuniti presso Planasa per assistere a una dimostrazione dello Sparter, il primo robot raccoglitore per gli asparagi sviluppato dall'azienda olandese Cerescon. In un contesto in cui la manodopera, che rappresenta il 40% dei costi di produzione, è sempre più difficile da reperire, questo robot rappresenta una tappa inevitabile nello sviluppo del settore.

Ad Vermeer (co-fondatore di Cerescon), Thérèse Van Vinken (co-fondatore di Cerescon), Frédéric Faillières (direttore di Planasa) e Christian Befve (fondatore e direttore della società di consulenza Befve & Co)

Il team Cerescon, Frédéric Faillières e Christian Befve

Un grande passo avanti tecnologico
Oggi, questa innovazione tecnica è caratterizzata da una macchina in grado di raccogliere 2.200 asparagi all'ora (3.200 in teoria, senza includere i mezzi giri fatti dalla macchina), grazie a un sistema di sensori che rilevano gli asparagi fino a 10 cm sotto la superficie. Una vera rivoluzione nel settore che consentirà un periodo di tre giorni tra una raccolta e l’altra, contro le 48 ore tra le attuali raccolte manuali. Un altro vantaggio significativo: la macchina può lavorare 24 ore su 24, alla velocità di 1,1s per asparago, che corrisponde a una superficie di 0,3 ettari all'ora. Il robot fornisce l’equivalente del lavoro di 15-20 raccoglitori.

Al fine di ottenere asparagi di ottima qualità, i sensori vengono esclusi prima di entrare in contatto con l'ortaggio, che viene poi recuperato verticalmente, insieme alla terra che lo circonda. Portati al nastro trasportatore dal braccio di raccolta, gli asparagi finiscono in una cassa di stoccaggio da 250 kg, e la terra viene riportata al posto d’origine. Grazie a due diversi rilevatori posti a 6 cm di distanza l'uno dall'altro sullo stesso asse verticale, gli asparagi vengono tagliati in maniera omogenea a una lunghezza di circa 22 cm.

Quanto alla qualità, i produttori olandesi e tedeschi che hanno testato la macchina affermano che gli asparagi raccolti con il robot sono meno violacei, meno fioriti e meno ricurvi rispetto a quelli raccolti a mano.

C'è ancora bisogno di migliorie
Questo raccoglitore robotico segna una svolta nella storia degli asparagi, ma ci vorrà ancora del tempo prima che la macchina sia redditizia e che questo tipo di raccolta risulti ottimale. Ad oggi, sono stati osservati 12 tipi di danni agli asparagi, e vengono analizzati per essere corretti. Se i sensori sono in grado di rilevare gli asparagi fino a 10 cm sotto la superficie, non possono ancora differenziare molto bene due asparagi che crescono vicini. Tanto più che non c'è la possibilità di scegliere a partire da quale calibro il robot può raccogliere gli asparagi.

Oggi non tutti gli asparagi possono essere raccolti da un robot. E affinché la macchina funzioni in modo ottimale, deve esserci spazio sufficiente tra le file, una particolarità della produzione francese, introdotta alcuni anni fa dal grande specialista di asparagi Christian Befve per facilitarne la raccolta.

Ma questa macchina da 10.500 kg ha anche un costo di 375mila euro, esclusi i costi di manutenzione annuale di quasi 10.000 euro. L'azienda olandese è attualmente alla ricerca di partner francesi per fornire assistenza tecnica, in caso di guasti della macchina.

Al momento sono operativi 6 robot. Tre sono stati acquistati da produttori olandesi, uno è in fase di test nei Paesi Bassi e altri due stanno passando da produttore a produttore in Germania e ora sono disponibili anche sul mercato francese.

Un'evoluzione inevitabile ma con alcune perplessità
Il robot ha suscitato molto interesse, ma lascia ancora perplessi alcuni produttori che temono una "svalutazione dell'asparago", rinomato ortaggio il cui prestigio sta proprio nel duro lavoro della raccolta manuale. La "filosofia dell'asparago" potrebbe andare persa se la raccolta fosse robotizzata.

Secondo Christian Befve, questo robot rappresenta "un passo avanti" per il settore. "Era ovvio che ci saremmo arrivati. E' un passo avanti, proprio come quando comparvero le prime macchine per vendemmiare o raccogliere i fagioli. Ciò non significa che gli asparagi perderanno valore. La robotizzazione porterà a una segmentazione del mercato: gli asparagi raccolti con una macchina da un lato e gli asparagi raccolti a mano dall'altro. La robotizzazione potrebbe portare a una maggiore diffusione degli asparagi e, in futuro, a un guadagno di quote di mercato".

Per maggiori informazioni: cerescon.com

Data di pubblicazione: