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Un paniere di prodotti per il futuro delle nuove generazioni

Workshop sulle proprietà nutraceutiche delle orticole da serra

Un convegno si è tenuto a Vittoria (Ragusa) lo scorso 10 dicembre, allo scopo di sensibilizzare gli operatori della filiera, dai produttori ai commercianti, sull'effettivo valore delle orticole da serra siciliane e sul ruolo che hanno nell'alimentazione.

Francesco Aiello

Significativo l'intervento del sindaco della città, Francesco Aiello, il quale ha chiarito come l'attribuzione del valore al prodotto ortofrutticolo sia fortemente correlata alla sua sostenibilità. "Il prodotto deve essere buono, sicuro e sostenibile - ha detto Aiello - scevro da qualsivoglia sfruttamento lungo la filiera, basato su pratiche di integrità morale e commerciale e remunerato a un prezzo equo. Il consumatore è ormai molto critico e attento alle dinamiche della produzione del cibo".

Considerazioni piuttosto attuali e competenti, che trovano sponda in una realtà tra le più importanti del Paese. "Vittoria - lo ha ricordato, infatti, Giuseppe Zarba, neo presidente del Mercato Ortofrutticolo - produce un fatturato di oltre 400 milioni, riconducibile alla sola struttura mercatale all'ingrosso, senza considerare i volumi generati dalle aziende che operano all'esterno e dall'indotto".

Giuseppe Zarba

Un'enorme giro d'affari, dunque, cui contribuiscono le aziende della provincia di Ragusa, oltre a quelle dei territori limitrofi di Agrigento, Caltanissetta, Catania e Siracusa. "Da Vittoria, ogni giorno, partono in media 160 tir di merci ortofrutticole alla volta dei maggiori mercati italiani ed europei".

Luca Vanella

Dopo i saluti istituzionali, si è passati agli interventi programmati, aperti con la relazione di Luca Vanella, Ordinario di Biochimica (Dip. di Scienze del Farmaco e della Salute dell'Università di Catania), il quale ha parlato sul tema "Caratteristiche biochimiche delle Solanacee: le proprietà benefiche che non ti aspetti". Il docente si è soffermato sui principali benefici che ciascuna delle solanacee (melanzana, pomodoro, patata e peperone) apporta all'organismo umano. E' saltato all'occhio un dato che a molti sfugge, ossia l'incredibile concentrazione di acido ascorbico (la vitamina C) contenuto nei peperoni in percentuali assai superiori a frutti più blasonati come agrumi e kiwi. Sostanza che però di perde in fase di cottura.

La grande famiglia delle solanacee

A seguire, l'intervento di Valeria Sorrenti, Associato di Biochimica (Dip. di Scienze del Farmaco e della Salute dell'Università di Catania) su: "Pomodoro: Alimento funzionale ricco di composti attivi".

Valeria Sorrenti

"Il licopene è il principale carotenoide presente nel pomodoro - ha detto, tra l'altro, Sorrenti - A differenza di altri micronutrienti, il contenuto di licopene non si riduce con l'elaborazione del prodotto, anzi! La trasformazione dei pomodori porta a maggiori indici di biodisponibilità del licopene che, assunto con gli alimenti, si distribuisce in vari tessuti e in particolar modo nella prostata. Numerose evidenze scientifiche riportano molteplici effetti benefici del licopene, inclusa una possibile attività antitumorale. Il licopene è molto abbondante nella buccia del pomodoro".

E' stata quindi la volta di Rosario Mauro, Ricercatore - Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente Università di Catania, il quale ha relazionato sul tema: "Il pomodoro da mensa in Sicilia: da primizia ad alimento ad elevato valore nutraceutico".

Rosario Mauro

L'esperto, dopo una dissertazione sull'evoluzione delle tecniche di coltivazione del pomodoro, si è soffermato sugli aspetti qualitativi e, tra gli altri aspetti, sul miglioramento della nutraceutica e del sapore. "La nutraceutica del pomodoro - ha detto il ricercatore universitario - si costruisce in campo e bisogna capire quali fattori la migliorano o la peggiorano. Certamente la genetica influisce molto, in questo senso, e può migliorare anche il gusto del prodotto, mentre al contrario l'uso dei portinnesti può notevolmente peggiorare questi elementi".

Giancarlo Colelli

A seguire, l'interessante intervento di Giancarlo Colelli, Ordinario del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari, Risorse Naturali e Ingegneria dell'Università di Foggia, il quale ha parlato di "Valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli freschi". Colelli ha tracciato un parallelismo tra l'assunzione di integratori e quella di frutta e verdura fresca, puntando sull'evoluzione dei costumi della società attuale e sull'importanza di una corretta comunicazione.

"Al consumo di prodotti ortofrutticoli freschi si contrappone l'enorme concorrenza dell'industria - ha detto il docente - che propone alternative per l'assunzione dell'apporto vitaminico mediante integratori. Bisogna invece incoraggiare il consumo di prodotti freschi, magari pronti all'uso, attraverso strumenti che possano rendere più facile la scelta al banco dell'ortofrutta. Utili, in tal senso, potrebbero essere appositi scanner che, attraverso la tecnologia contenuta nel packaging, possano indicare freschezza e qualità del prodotto, secondo i canoni di coltivazione indicati in etichetta".

Di "Nutraceutici e aspetti regolatori" ha poi parlato Tiziana Pecora, specialista in Farmacologia ed Esperta in discipline regolatorie, la quale ha concluso l'elenco degli interventi. E' stato interessante comprendere come l'area dei prodotti a valenza salutistica, comunemente intesa come nutraceutica, riguardi la caratterizzazione di ingredienti, per lo più di origine naturale, e la formulazione di alimenti finalizzati a favorire la prevenzione di patologie croniche, anche gravi e ad alto impatto sociale, allo scopo di consentire una migliore qualità della vita.

Tiziana Pecora

"Salute e nutrizione sono fortemente connessi - ha detto l'esperta - In quest'ottica, il mondo dei nutraceutici ricopre un ruolo determinante. La definizione di nutraceutico è stata fornita da Stephen L. De Felice nel 1989 come: "alimento in grado di apportare benefici medici o sanitari, inclusa la prevenzione e il trattamento di malattie". Nell'uso comune, con il termine nutraceutico, seppur non riconosciuto dalla normativa europea, si considera un alimento che, grazie al contenuto di particolari costituenti, è in grado di rivendicare un effetto benefico svolto su una specifica funzione dell'organismo. Nella pratica commerciale, per nutraceutici si intendono quei componenti di alimenti di origine vegetale o animale che, per le loro proprietà funzionali e salutistiche, possono essere impiegati nella fabbricazione degli integratori.

Il mercato degli alimenti funzionali e degli integratori sta conoscendo negli ultimi anni un trend positivo di crescita, sia in termini di nuovo prodotti disponibili, che di volume di vendite. Sempre più, infatti, o consumatori sono consci dell'importazione di una dieta corretta e attenti alla opportuna integrazione e completamento della propria alimentazione con specifico ingredienti che possono risultare carenti, soprattutto nei prodotti alimentari di origine industriale attualmente in uso".

L'evento è stato realizzato con il patrocinio della Regione Siciliana, del Comune di Vittoria, dell'Università di Catania e dell'associazione Amici della Terra e del Cibo. Organizzazione a cura di Rosario Sallemi.