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Organizzato dal CDSD sabato 18 dicembre 2021 dalle 10 alle 12.30

Convegno online su "Stato dell'Arte del Patrimonio Castanicolo Italiano"

Il Centro di Studio e Documentazione del Castagno di Marradi, molto attento alle esigenze del settore, organizza il suo Incontro-Dibattito sul Castagno, giunto alla XV edizione, dal titolo: "Stato dell'Arte del Patrimonio Castanicolo Italiano": si svolgerà sabato 18 dicembre 2021 online dalle 10 alle 12,30. Un webinar che vuole fare il punto su alcune delle problematiche citate e altre nuove, di interesse del settore.

Clicca qui per scaricare la locandina

La castanicoltura italiana riscuote sempre maggiori consensi presso i consumatori Italiani. Sono oltre 15.000 le tonnellate di castagne e marroni freschi che vengono acquistati in Italia nei diversi punti vendita del territorio nazionale; in particolare ipermercati, supermercati, discount, negozi specializzati.

Luciano Trentini ed Elvio Bellini

"Oltre a questa importante fetta di mercato - spiega Elvio Bellini, esperto e responsabile del CDSD - non dobbiamo dimenticare che gli italiani acquistano un altrettanto importante quantità di castagne e marroni alle sagre paesane, ormai diffuse su tutto il territorio nazionale. Queste costituiscono un veicolo promozionale importantissimo, che alimenta la solida tradizione della nostra castanicoltura, che vanta in Europa il maggior numero di prodotti di qualità riconosciuti come marchi DOP e IGP, esattamente 15". 

In Italia, si stima che il fabbisogno di castagne e marroni, per soddisfare le richieste del mercato fresco e dell'Industria di trasformazione, si aggiri intorno alle 65.000 tonnellate, di cui mediamente circa 25- 30.000 sono importate. 

"E' un settore, questo, che sta vivendo - aggiunge il professor Bellini - un momento favorevole, soprattutto dal punto di vista dei consumi. I dati di una recente e interessante analisi pubblicata dal CSO indicano che i frutti dell'albero di Castanea sativa, cioè castagne e marroni, sono al secondo posto dopo le noci, fra tutte le diverse specie di frutta secca. La medesima analisi pone in evidenza l'aumentato interesse delle famiglie Italiane verso questo prodotto che, oltre a essere buono, è senza glutine. L'indice di penetrazione di castagne e marroni nelle famiglie Italiane nel 2020 è stato del 27% (era del 20% nel 2018). La spesa pro-capite che ogni famiglia ha sostenuto per acquistare castagne e marroni è stata di 10,5 euro. Questa performance positiva dei consumi deve essere valutata positivamente, soprattutto se si tiene conto che la coltivazione di questo frutto avviene in montagna e che, potenzialmente, potrebbe essere motivo per rivitalizzare questi territori considerati difficili". 

Il maggior consumo è direttamente proporzionale a un maggior fabbisogno di castagne e marroni che "se non saranno prodotte nei nostri territori, verranno importate da paesi dell'Unione Europea (Spagna, Portogallo, Francia) ed extraeuropei (Turchia, Cile, Albania), per alimentare sia il mercato del fresco che dei trasformati".

"Ricordiamo i famosissimi maron glacé, la farina di castagne, le creme di castagne e marroni. Purtroppo, in questo 2021, la produzione italiana ancora una volta ha sofferto, soprattutto a causa della siccità che, in molte zone, ha ridotto le pezzature dei frutti impedendo così un raccolto pieno. Accanto a questo problema, dobbiamo porre in evidenza le questioni fitosanitarie legate alla "vespa cinese" (dove non è salvaguardata la sopravvivenza del predatore), alle "cidie" ed alla "Gnomoniopsis" ecc. che sono ancora una spina nel fianco per molti castanicoltori" conclude Bellini. 

Per maggiori informazioni
055 8042500
338 5063274
[email protected] 
www.centrostudicastagno.it