Il maltempo non dà tregua alla Sardegna e ai carciofeti. Infatti, alla significativa siccità dei mesi scorsi e ai 50 giorni di piogge continue, si è aggiunto un altro evento climatico avverso: la grandine.
La precipitazione grandinigena si è verificata nel nord della regione, lo scorso lunedì 6 dicembre. Ad avere la peggio sono proprio le coltivazioni di carciofi, già duramente compromesse dalle incessanti piogge delle scorse settimane.
A tale riguardo, abbiamo sentito l'imprenditore agricolo Giovanni Pes, il quale ci spiega: "L'episodio climatico si è verificato sull'isola a macchia di leopardo, colpendo in particolar modo la Valle del Coghinas, una delle zone regionali a forte vocazione cinaricola. Le grandinate, seppur di pochi minuti di durata, sono state violente".
A sinistra: capolini colpiti dalla grandine. A destra: piante danneggiate da grandine e piogge.
"Stiamo ancora valutando i danni nelle diverse carciofaie, ma crediamo che circa il 15% della produzione sia stata danneggiata. Le varietà più colpite sono Tema e Spinoso. Perdite, queste, che dovranno essere sommate a quelle provocate dalla pioggia incessante, che sembra proprio non voler abbandonare la nostra regione. Quasi certo sarà il ritardo nella fuoriuscita di nuovi carciofi, oltre che il deprezzamento dei capolini lievemente colpiti dai chicchi di grandine. Nei prossimi giorni, sarà dunque necessaria una maggiore selezione in campo, che porterà a un'ulteriore flessione dei volumi commercializzati e disponibili sui mercati".
Dopo un breve miglioramento lo scorso martedì, le condizioni meteo sono tornate a peggiorare già nella giornata di ieri, 8 dicembre 2021. In Sardegna sono attese piogge fino a sabato.