La stagione spagnola dei limoni sta procedendo in modo anomalo, con un andamento del mercato lontano dalle aspettative iniziali, considerata la stima più bassa per la produzione di Primofiore. E' chiaro che la disponibilità di frutta proveniente dall'emisfero australe, insieme a un consumo leggermente contenuto, stanno complicando la situazione.
"Il ritardo nell'arrivo in Europa dei limoni dall'emisfero australe ha posticipato l'inizio della stagione spagnola fino a sei settimane", afferma Francisco Rotella, direttore commerciale della Cítricos La Paz.
Quindi, sebbene quest'anno il raccolto del limone Primofiore sia inferiore, per il momento i prezzi rimangono sotto una forte pressione da parte della grande distribuzione, mentre le vendite sui mercati all'ingrosso non mostrano segnali di ripresa.
Francisco Rotella
"Non c’è grande movimentazione o interesse per i limoni, e ciò di conseguenza si riflette sugli attuali livelli di prezzo. Se è vero che il consumo di novembre è tradizionalmente instabile, vediamo come si svilupperà quello di dicembre e le festività di Natale e Capodanno, sperando in una ripresa delle vendite e dei prezzi. Tuttavia, bisognerà anche vedere che impatto avrà questa nuova ondata di Covid-19 in Europa, così come l'effetto dell’inflazione sulla regione", sottolinea Rotella.
Per il direttore commerciale della spagnola Cítricos La Paz, situazioni come quelle viste quest'anno, con la sovrapposizione delle campagne dell'emisfero australe e di quello boreale, non possono essere imputate a un solo anello della catena. Per questo, guardando alla prossima stagione, invita tutti gli operatori della filiera al dialogo e alla comprensione, per evitare che si ripeta quanto accaduto quest'anno.
"Sia l'Argentina che il Sudafrica hanno dovuto affrontare gravi problemi logistici: quindi non è tutta colpa dei fornitori. In questo senso, dobbiamo essere obiettivi. Perciò, nei prossimi mesi dovremo confrontarci con i fornitori esteri, al fine di stabilire i programmi di carico in modo ordinato. Sia gli operatori sia le grandi catene di supermercati dovranno concordare le diverse tempistiche e cercare un'intesa affinché le transizioni tra i due emisferi avvengano senza intoppi e non causino danni collaterali".
Secondo Francisco Rotella, i problemi logistici sono lungi dall'essere risolti e sarà fondamentale una buona pianificazione. "Il rinvio ad aprile della fiera Fruit Logistica ci causerà una battuta d'arresto nella pianificazione della stagione d’oltreoceano, poiché febbraio è sempre stato il momento migliore, per gli operatori dell'emisfero australe e settentrionale, per confrontarsi e delineare strategie di approvvigionamento. Spesso gli esportatori argentini hanno approfittato del viaggio a Berlino per poi recarsi in Spagna e toccare con mano l'evoluzione della stagione, in termini di volumi, qualità e calibri, con l'obiettivo di definire la loro campagna d’esportazione. Sfortunatamente, posticipare il Fruit Logistica ad aprile non è positivo per il business dei limoni".
La Cítricos La Paz commercializza annualmente circa 90.000 tonnellate di limoni e 8.000 tonnellate di pompelmi. Nella scorsa stagione, l’azienda ha commercializzato circa 12.000 tonnellate di limoni biologici e quest'anno prevede di continuare a crescere. "Il mercato del limone biologico si sta sviluppando più chiaramente in Europa. E' in questo tipo di prodotti che si trova il maggior valore differenziale", conclude Francisco Rotella.
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Francisco Rotella
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