Quest’anno sembra che sarà caratterizzato ancora una volta da una stagione d’esportazione importante, per le cipolle olandesi, secondo la Holland Onions. Le previsioni sulle scorte per l'esportazione di questa azienda olandese sono di 1,3 milioni di tonnellate. Questa stima si basa sulle previsioni del raccolto. Nella stagione precedente, si è facilmente superato il picco di 1,2 milioni di tonnellate esportate. Anche questa campagna è iniziata in anticipo, sebbene con una domanda inferiore.
Le cifre delle esportazioni di questa stagione hanno superato già il mezzo milione di tonnellate, solo dopo le prime 18 settimane. Nello stesso periodo della campagna precedente, i Paesi Bassi hanno venduto 531.000 tonnellate a 129 Paesi all'estero. Nelle prime 18 settimane della stagione precedente, si sono raggiunte le 486.000 tonnellate. C'è un trend in crescita per le esportazioni, in media del quattro per cento all'anno, in linea con l'aumento della produzione globale.
Va tuttavia notato che i raccolti di cipolle sono stati ottimi anche altrove, e questo l'attuale stagione ancora più interessante. Ad esempio, in Europa sono stati raccolti 7,4 milioni di tonnellate di cipolle, 700.000 tonnellate in più rispetto alla campagna precedente che, con 6,7 milioni di tonnellate, era risultata piuttosto insufficiente.
Raccolto da record
In questa stagione, i campi olandesi di cipolle produrranno circa 1,6 milioni di tonnellate lorde, secondo le stime preliminari sul raccolto, quasi il 20% in più rispetto alla scorsa stagione. Le cipolle da seme sono state coltivate su 301.000 ettari, in questa stagione, più del 10% rispetto a quella precedente. Lo stock complessivo delle spedizioni di questa stagione dovrebbe essere di circa 100.000 tonnellate in più, rispetto a quello della stagione precedente.
Crescita del consumo locale
Nei primi sei mesi del 2021, si è assistito anche a un aumento di almeno il 16% del consumo domestico di cipolle fresche. Quindi, la cipolla è di gran lunga l'ortaggio in più rapida crescita nei Paesi Bassi. Parte di questa crescita può essere attribuita al fatto che le persone hanno mangiato di più a casa, perché i ristoranti sono stati meno accessibili, oltre al fatto che dà l'opportunità alle cipolle di essere ancora più apprezzate in cucina. Le vendite di pomodori e cetrioli sono molto indietro: infatti mostrano una crescita di "solo" il 2-3%.
I grandi vincitori in volumi
La Costa d'Avorio rimane un grande protagonista, in termini di volume di vendite. Ma il Senegal sembra recuperare gradualmente. Anche il Nicaragua, in questa stagione, ha raddoppiato le importazioni di cipolle olandesi, superando le 16.000 tonnellate. Ma anche i vicini Paesi centroamericani, El Salvador e Honduras, hanno risposto bene. Nel continente asiatico, si registra una crescita importante a Taiwan e una crescita continua a Hong Kong. Taiwan, attualmente, ritira più di 6.000 tonnellate, posizionandosi al 18° posto nella top 20, in aumento rispetto al precedente 100° posto.
Nel mondo, il 92% delle cipolle viene coltivato e consumato localmente. Tuttavia, il restante 8% sembra essere indispensabile per supplire alle carenze locali in tutto il mondo. L’organizzazione ombrello Holland Onion ha una quota di mercato globale del 20%. Estremamente affidabile, ha colmato le lacune per decenni. Serve clienti in tutto il mondo a prezzi molto ragionevoli. Ciò rende la Holland Onion anche socialmente consapevole. Le persone nei Paesi in cui esporta spesso non hanno grandi disponibilità economiche e spendono la maggior parte delle loro risorse in cibo.
Significativa crescita locale
Nonostante la Brexit, la Gran Bretagna mostra ancora una forte crescita. Ha già ritirato oltre 46.000 tonnellate di cipolle olandesi. Stesso discorso per Italia e Finlandia. E i Paesi dell'ex Repubblica jugoslava: Croazia, Montenegro, Bosnia Erzegovina e Kosovo. Da segnalare anche le esportazioni di cipolle verso Cipro, Ungheria e Romania. Cipro ha guadagnato ben 46 posizioni. E la Turchia ha fatto la sua prima apparizione, seppur modesta, con 50 tonnellate.
Fonte: Holland Onions