La Tuta absoluta è uno dei parassiti più devastanti per le colture di pomodoro e, dal primo rilevamento in Spagna nel 2006, in particolare nella provincia di Castellon, si è diffuso rapidamente sia nei Paesi mediterranei che nel resto dell'Europa continentale. Il suo impatto sulla piantagione e sulla produzione commerciale, aggravato dall'elevata capacità riproduttiva di questa tignola di origine sudamericana, rende fondamentale la rilevazione precoce della sua presenza e l'applicazione delle misure di controllo, così da evitare le pesanti perdite che questo parassita causa di solito.
Oltre al controllo colturale e biologico o all'uso di trattamenti chimici, esiste anche una tecnologia ecologica, sostenibile e affidabile, basata sulla capacità di attrazione della luce e la conseguente cattura del lepidottero: Biocaptur.
"La nostra soluzione è il risultato di anni di ricerca con la tecnologia Light-Emitting Diodes (LED), che ci ha permesso di trovare una combinazione di frequenze luminose che attirano la Tuta absoluta. Il dispositivo che abbiamo progettato è tanto efficace e affidabile quanto semplice: consiste in una sorgente della nostra formula di luce LEDm dalla quale il parassita adulto viene attratto. Quando si trova nel raggio di un metro, la turbina di aspirazione lo risucchia, impedendole di uscire dalla sacca di cattura", spiega l'ingegner Antonio Tortosa, della Biocaptur.
"La tecnologia Biocaptur agisce su uno dei cicli vitali più critici della Tuta absoluta: la fase adulta, quando l'insetto si riproduce. Le femmine possono deporre fino a 260 uova e farlo tra 4 e 5 volte", dice Tortosa. "Se il parassita non viene efficacemente controllato in fase precoce di crescita, la sua diffusione diventa esponenziale".
La temperatura e l'umidità all'interno delle serre, condizioni climatiche necessarie per la crescita dei pomodori, sono l’ambiente ideale per questo insetto altamente adattabile, rendendone molto difficile l'eradicazione, secondo l’ingegnere. In effetti, la rete di allerta e informazione fitosanitaria del governo dell'Andalusia, la RAIF, ha già avvertito della diffusa presenza della Tuta absoluta nelle serre di pomodoro di Almería, in coincidenza con l’ottimo avvio della sua campagna, anche se i pomodori non sono l'unica coltura interessata da questo parassita.
"I pomodori sono quelli che vengono attaccati più frequentemente da questo parassita, ma tutti gli ortaggi della famiglia delle Solanacee, comprese patate, peperoni o melanzane, contengono una sostanza chiamata solanina che attira la Tuta absoluta. Non solo la nostra ricerca, ma anche l'esperienza dei produttori ci ha dimostrato che esistono varietà di pomodoro che attraggono molto più di altre questo parassita. Le informazioni fornite dai produttori sono molto utili, perché ci permettono di conoscere meglio la tignola e di migliorarne il controllo. Ad esempio, grazie a loro, conosciamo il nesso tra l'attività della Tuta absoluta e il ciclo lunare".
"Abbiamo clienti in Spagna ed esportiamo i nostri dispositivi anche in nazioni come Italia, Cile e Paesi Bassi, dove stiamo avendo un grande successo, grazie all'efficacia di Biocaptur sia in modalità preventiva che correttiva nelle grandi serre. Infatti abbiamo clienti che, da quando hanno utilizzato la nostra tecnologia, sono riusciti a eliminare la presenza della Tuta absoluta dalle loro serre per tutto il periodo di coltivazione".
Soluzione efficace e sostenibile
La tecnologia di Biocaptur la rende una soluzione efficace che, non solo è compatibile con l'agricoltura biologica, ma è anche altamente sostenibile. "Il suo consumo energetico è molto basso, quindi può essere utilizzata con sistemi di energia pulita, come pannelli solari o pale eoliche. Inoltre, l'apparecchiatura è molto resistente, dura a lungo e richiede una manutenzione minima, ed è realizzata in materiali riciclabili al 100%".
"La risposta dei nostri clienti a Biocaptur è stata incredibile. L'efficacia si apprezza solo poche ore dopo l'applicazione e fa davvero la differenza in termini di raccolto. Invitiamo i produttori a provarla senza impegno, perché siamo fiduciosi nel risultato", conclude Antonio Tortosa.
Per maggiori informazioni:
Antonio Tortosa
Biocaptur
[email protected]
www.biocaptur.com