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La carenza di AdBlue preoccupa i trasportatori

Le sei sigle dell'autotrasporto aderenti a Confetra (Fedit, Trasportounito, Assoespressi, Aiti, Fite e Assopostale) hanno diramato il 5 novembre 2021 una nota congiunta con cui esprimono la preoccupazione che la carenza di AdBlue – l'additivo necessario per muovere i veicoli industriali diesel Euro V ed Euro VI – aggravi la crisi dell'autotrasporto su cui pesano già la mancanza di autisti di mezzi pesanti e furgoni, la scarsità di metano, di semiconduttori e il fortissimo aumento del prezzo del gasolio. Una situazione che "causa pesanti difficoltà alla logistica e ai trasporti che rischiano di entrare in una spirale di crisi con gravi ripercussioni sul sistema dei rifornimenti alle imprese ed alle famiglie".

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Le sei associazioni "trovano incomprensibile" la chiusura di quattro settimane dello stabilimento Yara di Ferrara, che produce il 60% dell'AdBlue consumato in Italia. "Davvero dobbiamo rassegnarci a vedere in circolazione soltanto i mezzi più vecchi, omologati fino alla direttiva Euro 4? ", si chiedono. Le sigle chiedono un intervento del Governo per scongiurare una crisi dei rifornimenti e fermare la corsa al rialzo del prezzo dell'AdBlue, " intervenendo anche decisamente sulla riapertura dello stabilimento di Ferrara", convocando i dirigenti italiani della Yara per sapere come e quando la produzione potrà ripartire.

Fonte: Trasporto Europa

Data di pubblicazione: