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Buone opportunità per le esportazioni del mango ecuadoriano

L'Ecuador è il più grande esportatore di banane al mondo. Ma il Paese vanta anche la produzione di molti altri frutti tropicali. Andrea Boekhoud-Montoya, dell'Ufficio per il commercio e gli investimenti dell'Ecuador nei Paesi Bassi, ritiene che ci sia molto potenziale, soprattutto per le esportazioni di mango.

Il Ministero ecuadoriano del commercio estero, attraverso l'ufficio per il commercio nei Paesi Bassi, favorisce il collegamento tra gli esportatori del Paese e gli importatori europei. "Recentemente abbiamo completato il nostro Business Matchmaking Ecuador annuale, con focus su banane e frutta tropicale", dice Andrea.

"Anche quest'anno abbiamo invitato le aziende a partecipare alla Virtual Business Roundtable. In primo piano, le baby banane e i manghi, ma anche banane, ananas, pitaya, frutto della passione e avocado".

Condizioni di crescita favorevoli e vicinanza al porto
In Ecuador, la stagione del mango va dai primi di ottobre a fine dicembre. La maggior parte dei volumi viene coltivata a Guayas, una provincia nel sud-ovest del Paese. Ci sono cinque impianti di confezionamento, nel Paese.

Quasi tutti i produttori si trovano a circa 90 minuti di auto da uno degli impianti. La produzione totale di mango copre una superficie di circa 7.700 ettari. Di questi, 5.500 ettari sono destinati all'esportazione, il resto viene venduto localmente o trasformato in succo o concentrato di mango.

Più del 50% di tutti i manghi coltivati in Ecuador sono Tommy Atkins. Seguono le varietà Ataulfo, Kent e Keitt. "I manghi dell'Ecuador si caratterizzano per una buona qualità e un sapore unico", dice Bernardo Malo della Refin Tropicals.

"Guayas, la principale area di coltivazione, gode di condizioni di crescita favorevoli. Inoltre, il porto di Guayaquil è vicino agli impianti d’imballaggio. Queste strutture sono dotate della tecnologia più recente e sono tutte certificate Primus GFS e SMETA".

I manghi ecuadoriani generalmente hanno un sapore più dolce perché il Paese, trovandosi all'equatore, ha un clima molto soleggiato. Inoltre, tanto sole favorisce una buona produzione e livelli zuccherini elevati.

Diversificazione dei mercati di esportazione
Ogni anno, l’Ecuador esporta circa 2.500 container di mango. Circa il 90% va negli Stati Uniti. Altre importanti destinazioni sono Canada, Europa e Messico. Andrea collabora con Irene Minga, esperta del settore per Pro Ecuador.

Incoraggiano gli esportatori a concentrarsi su più mercati, come l'Europa. "E gli ecuadoriani stanno diventando sempre più consapevoli di questo. La pandemia ha fatto capire che è estremamente rischioso concentrarsi su un unico mercato. Le esportazioni in Europa sono ancora piuttosto limitate, ma riteniamo ci siano delle buone opportunità per noi", spiega Andrea.

L'Ecuador dovrà prendere seriamente in considerazione le preferenze dei consumatori. L'Europa richiede principalmente varietà senza fibre come Kent e Keitt ma, in Ecuador, la produzione di queste varietà copre attualmente solo il 15%. "In Ecuador, la varietà più coltivata è la Tommy Atkins. Ma non è molto popolare, sul mercato europeo. Stiamo perciò valutando le richieste di questo mercato", afferma Irene. 

"La tendenza è per i frutti senza fibre. Ora la sfida diventa trovare le condizioni meteo ottimali per cambiare varietà. Se si vorranno incrementare le esportazioni in Europa, i coltivatori dovranno coltivare più manghi senza fibre".

"C’è da sottolineare che in Europa cresce la domanda per la varietà Ataulfo, e questo fornisce un’opportunità di espansione. Sempre più produttori nel Paese stanno inoltre ottenendo la certificazione Rainforest. Questo è un requisito essenziale per accedere ai Paesi chiave europei", aggiunge Irene.

Tutte le giuste certificazioni
E' stato introdotto un nuovo certificato approvato GlobalGAP. Questa è una buona notizia, per l'Ecuador. "Per essere competitivi a livello internazionale, è fondamentale che tutti i produttori ecuadoriani siano certificati in base a standard di qualità, commercio equo, sostenibilità e criteri biologici".

"Attualmente, questo è un requisito fondamentale per avere accesso ai mercati. Grazie agli sforzi profusi dal settore ecuadoriano, questo importante obiettivo è stato raggiunto. Ciò differenzia l'Ecuador da altri Paesi della regione", afferma Irene.

Buone aspettative per la nuova stagione
La nuova stagione è iniziata da poco. L'Ecuador prevede di esportare circa 55.000 tonnellate di mango nella campagna 2021/22. Secondo Bernardo, la qualità del frutto è buona, grazie alle favorevoli condizioni di crescita. "La pioggia invernale si è fermata in tempo e le temperature sono rimaste stabili. La stagione dovrebbe raggiungere il picco ora e durare fino alla terza settimana di novembre", conclude l'esperta.

Maggiori informazioni

Andrea Boekhoud-Montoya
Ecuador's Trade & Investment Office
[email protected]