Dopo una stagione conclusa nel migliore dei modi, con consumi e prezzi apprezzabili, riprende il ciclo colturale della Carta Novella di Ispica Igp. Per fare il punto della situazione, abbiamo sentito il presidente del Consorzio di Tutela, Massimo Pavan, soprattutto alla luce degli eventi alluvionali che hanno interessato la Sicilia orientale. In molti ricorderanno i danni e la necessità di provvedere alla risemina nel 2019, a seguito del maltempo nel mese di ottobre di quell'anno, che arrecò moltissimi danni alle colture.
Massimo Pavan
"Questa volta siamo stati letteralmente graziati - ha detto Pavan - perché il medicane che ha colpito la Sicilia Orientale non ci ha toccato se non molto marginalmente. I nostri colleghi della zona di Siracusa - che non rientra nel territorio Igp - invece sono stati pesantemente colpiti e dovranno riseminare quando possibile, perché il drenaggio dei terreni è ancora in corso ed è difficile fare qualsiasi previsione. Quel che possiamo dire è che, per fortuna, il prodotto Igp è salvo, questa volta!"
Carota Novella di Ispica Igp in campo
"Le semine si sono svolte in maniera regolare e le superfici in produzione ricalcano le estensioni dell'anno scorso - ha proseguito l'esperto - l'avanzamento dello stato di produzione prosegue serenamente e prevediamo un buon raccolto. Le piogge, nel nostro caso, erano necessarie per sopperire alla siccità della scorsa estate".
I programmi del Consorzio
"E' partita la sperimentazione con alcune aziende associate per la produzione di Carota Novella di Ispica Igp a residuo zero - ha detto il presidente del consorzio - Questo è un anno di test proprio per tarare un disciplinare di produzione che porti al raggiungimento dell'obiettivo. Siamo comunque fiduciosi dei risultati, vista anche la partecipazione di tante aziende associate. Inoltre, parallelamente, abbiamo avviato con Sata un avvicinamento all'agricoltura di precisione, dando così la possibilità alle aziende associate di approcciarsi all'agricoltura del futuro 4.0, con l'uso di nuovi strumenti, tra cui una piattaforma che monitorerà l'andamento delle produzioni via satellite. Questo strumento, che verrà gestito e coordinato dalla consulenza di Sata, servirà innanzitutto ad affiancare le decisioni dei nostri tecnici, per facilitare le scelte agronomiche, ed evitare magari trattamenti inutili o fuori tempo. Altro uso è il monitoraggio della corretta irrigazione di ogni campo, con risparmi idrici che favoriranno economicamente l'azienda e soprattutto nell'ottica di una sostenibilità ambientale complessiva".
Nel corso dell'intervista abbiamo chiesto anche qualche cenno sul mercato della carota di produzione italiana ed estera.
"Il mercato è abbastanza altalenante - ha risposto il presidente della carota Igp di Ispica - perché risente di una lieve mancanza di prodotto del Fucino, la quale però è stata compensata dall'anticipo della carota di Chioggia e dall'inizio, proprio in questi giorni, di quella di Fiumicino. Insomma, possiamo dire che la carota italiana è ben presente sul mercato! All'estero le cose vanno discretamente, anche se ci sono stati, in alcuni areali tedeschi, qualche problema di eccessiva umidità, con una conseguente invasione di topi che intaccano le teste delle carote, creando una buona percentuale di danno. Questo problema è un po' comune ai Paesi di produzione tradizionali del centro Europa: Germania, Belgio, Olanda. Molto dell'andamento del mercato dipenderà anche dalla variabile data dalla frigoconservazione, che non è standard ma cambia a seconda delle temperature e del conseguente tasso di umidità con il quale verrà stoccato il prodotto".
Qual è il mercato attuale della carota italiana? "Il prodotto italiano - ha detto Pavan - al momento fa registrare quotazioni tra i 20 e 25 centesimi di euro al kg. I consumi sono stati buoni fino a settembre/ottobre di quest'anno, mentre il mese di novembre è tradizionalmente un po' lento. I consumi riprenderanno quasi certamente a dicembre. La Carota Novella di Ispica Igp, per chiarezza, non è contemplata in questo discorso, perché viene raccolta dal 1° febbraio al 15 giugno, come da disciplinare. Aspettiamo il 2022 per portare il nostro pregiato prodotto sui mercati italiani ed esteri".
Perché scegliere la Carota Novella di Ispica Igp quando è presente sul mercato? "Senz'altro perché parliamo di un prodotto fresco, appena raccolto, che conserva quelle qualità organolettiche - ha risposto in chiusura il presidente - che anno dopo anno fanno sempre più breccia nel consumatore attento, che ricerca nei banchi della grande distribuzione prodotti che abbiano un plus qualitativo. In più, non dimentichiamo le caratteristiche chimiche come la ricchezza di carotene e glucosio. La particolare combinazione di fattori pedoclimatici e produttivi nell'area delimitata dal disciplinare di produzione, infatti, dona al prodotto una serie di caratteristiche che lo rendono unico. Le temperature invernali elevate e le ore di luce solare, in particolare, sono quegli elementi che favoriscono una colorazione più intensa, una conformazione più regolare e un'ottimizzazione dei contenuti in zuccheri, vitamine e sali minerali. La Carota Novella di Ispica Igp arriva al consumatore solo dopo aver completato il ciclo di maturazione in campo aperto. Non viene frigoconservata. Mai!"
Per maggiori informazioni:
Massimo Pavan
Consorzio di Tutela
Carota Novella di Ispica Igp
Via B. Spadaro, 97
97014 Ispica (RG) Italy
[email protected]
www.carotanovellaigp.it