Non si è neanche avuto il tempo di organizzarsi con la nuova campagna agrumicola, che già sono state diffuse notizie negative che non fanno sicuramente bene all'intero comparto, il quale, tra l'altro, sta facendo i conti con un periodo non proprio facile. Infatti, tutte le imprese di ogni settore merceologico, reduci da una emergenza sanitaria, si ritrovano ad affrontare notevoli rincari delle materie prime, oltre a quelli del gas, dell'energia elettrica e del carburante.
"I prezzi degli agrumi pugliesi non sono in caduta libera. Le quotazioni non sono da fame e chi sostiene il contrario probabilmente non ama il lavoro che svolge. C'è bisogno di positività e di buon senso, specie dopo 20 mesi di pandemia che non sembra ancora essere terminata, vista la risalita dei contagi in molti Paesi del mondo e l'incertezza generalizzata". E' quanto ci riferisce un imprenditore della provincia di Taranto, che preferisce però rimanere nell'anonimato.
"Dopo la fase iniziale in cui le clementine venivano acquistate dai commercianti a cifre esorbitanti (circa 0,50 €/kg in campo), ora i prezzi si stanno stabilizzando, ma questo non significa che si vendano sotto i costi di produzione. Al momento, abbiamo medie sulla pianta di 0,30-0,35 €/kg, che arrivano a 0,50 €/kg per un prodotto già raccolto. Per il produttore, ci sono almeno 0,10 €/kg in più rispetto alla precedente campagna. Un aumento dovuto sia alla scarsità di prodotto sia al rincaro delle spese di gestione agronomica. A questi fattori bisogna poi aggiungere almeno altri 0,10 €/kg per far fronte ai rincari sulla lavorazione e il trasporto: in crescita sono infatti i prezzi delle casse, dei pallet, del gasolio e della luce, utilizzata specialmente per lo stoccaggio della merce".
"Per quanto riguarda le arance, la situazione sembra positiva dal punto di vista remunerativo. Sulle piante ce ne sono pochissime e i prezzi in campagna variano, al momento, da 0,45 a 0,55 €/kg. Mi rivolgo a quegli agricoltori che ancora non hanno venduto il loro prodotto: le quotazioni si stanno mantenendo alte. Non giocate al ribasso e non andare allo sbaraglio".
"La campagna agrumicola è ancora molto lunga: diffondere notizie negative sui prezzi non porta giovamento a nessuno, soprattutto se si è agli esordi della stagione. La vera problematica resta la carenza di personale. Mettiamoci a lavoro!"