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Alejandro Peiró, direttore commerciale della Peiró Camaró

Un inizio di stagione agrumicola contrassegnato da una domanda storicamente bassa

La stagione agrumicola spagnola, iniziata a settembre con i primi mandarini extra-precoci, è attualmente in corso con quantitativi più importanti, ma comunque inferiori rispetto allo stesso periodo della stagione precedente. Sebbene le vendite di clementine stiano decollando, c'è ancora preoccupazione per una situazione di calma commerciale. I maggiori costi di produzione e trasporto saranno inoltre determinanti per i guadagni di gran parte della catena del valore.

"Le vendite di clementine sono in leggero aumento e, per il momento, i prezzi sono superiori a quelli dello scorso anno, anche se va tenuto conto che i costi di produzione sono aumentati tra il 18 e il 23%, rispetto alla stagione precedente", afferma Alejandro Peiró, direttore commerciale della Peiró Camaró, azienda valenciana con sede nel comune di Algemesí, che commercializza circa 35 milioni di chili di clementine e arance all'anno, di cui il 40% di produzione propria. "La grande distribuzione, che attualmente ha il potere d'acquisto maggiore, non è sempre disposta ad aumentare i prezzi di acquisto. Ma il modo di condurre le negoziazioni sta cambiando, non solo per l'aumento dei costi ma, nel caso delle clementine, anche per un’eventuale carenza di prodotto che, con una buona domanda, potrebbe darci un maggiore potere negoziale", dice Alejandro Peiró.


Alejandro Peiró, direttore commerciale della Peiró Camaró.

Ma è proprio la domanda che manca, quest'anno, dal momento che i volumi d’esportazione sono stati finora decisamente inferiori rispetto alla scorsa stagione. Un esempio è il calo delle spedizioni di agrumi verso i Paesi terzi fino al 31 ottobre, che sono scese a 12.779 tonnellate, rispetto alle 21.394 tonnellate dello stesso periodo della stagione precedente.

"L'inizio di questa stagione agrumicola è stato contrassegnato da una domanda storicamente bassa", dice il coltivatore ed esportatore. "Anche i retailer hanno difficoltà a vendere. Continueremo a far sì che l'aumento dei costi di produzione si rifletta sul prezzo di vendita. Speriamo che anche i prezzi all'origine non crescano, come è successo nella stagione precedente, viste le difficoltà a mantenere prezzi alti sul mercato. Vale la pena ricordare che oltre il 40% delle Clemenules, la varietà più coltivata nella regione valenciana, andrà perso a causa dei parassiti e dell'impatto di pioggia e grandine", continua Alejandro Peiró.

Vendite di arance ancora stagnanti
Per quanto riguarda le arance, la situazione è molto più preoccupante, poiché le vendite sono state molto fiacche all'inizio e i prezzi molto bassi, soprattutto a causa di una forte sovrapposizione con le importazioni dall'emisfero australe. Nella settimana dal 25 al 31 ottobre, infatti, sono entrate in Europa 675 tonnellate di arance dell'emisfero australe.

"La raccolta delle arance spagnole è iniziata a rilento. Fino ad agosto inoltrato, erano ancora disponibili le varietà Valencia Late dall'Egitto e, al momento, c'è ancora una grande offerta di arance dal Sudafrica. Molti acquirenti delle catene di supermercati continuano a dirci che "C'è ancora molta frutta sudafricana in magazzino, venduta a prezzi che si aggirano intorno a 0,55 euro. Nel frattempo, il prezzo delle prime Navelinas spagnole non copre nemmeno i costi di produzione. Solo un aumento della domanda potrà essere determinante", conclude Alejandro Peiro.

Per maggiori informazioni:  
Alejandro Peiró
Peiró Camaró
Polígono Cotes B. C/ Aiguaders, 6/10
Algemesí. Valencia. Spain
T: + 34 96 244 83 26
[email protected]
www.peirocamaro.es

 

Data di pubblicazione: