"Il mercato dei trasformati di pomodoro appare alquanto vivace, soprattutto per le straordinarie richieste dei grandi formati. Impensabile immaginare le condizioni di mercato attuali senza la riapertura del canale Horeca. I prezzi tendono al rialzo, soprattutto per il formato da 3 kg. Nonostante sia stata un’annata da record per volumi trasformati, rese e qualità, le richieste straordinarie di prodotto stanno superando le previsioni di inizio campagna". A dichiararlo a FreshPlaza è Enzo Perano, amministratore delegato dell'azienda campana Perano Enrico & Figli.
Da oltre sessant'anni, la Perano Enrico & Figli fa della tradizione conserviera campana il suo punto di forza. L'azienda, giunta oggi alla terza generazione, punta sul connubio tra innovazione e tradizione, conservando gelosamente il suo marchio del "Galletto" come segno distintivo di una storia iniziata nel secolo scorso.
Negli ultimi anni, l'azienda è cresciuta a doppia cifra, con un fatturato che, dai 15 milioni del 2015, adesso punta alla cifra tonda dei 50 milioni di euro. Ciò grazie a ritmi di lavoro serrati, con risultati che fanno capo all'elevata serietà e reputazione del marchio nel portare a termine contratti e impegni presi. Ma anche grazie a un team giovane, impegnato nel settore della logistica e nelle linee di produzione, che contribuisce al risultato vincente con grande spirito di squadra. Tutto ciò ha consentito alla Perano Enrico & Figli di chiudere progressivamente ogni campagna di trasformazione sempre in crescita, e quindi con valori produttivi record che si attestano attualmente intorno alle 1.100 ton di pomodoro lavorato.
“Siamo soddisfatti della campagna appena conclusa - spiega Enzo Perano - il clima complessivamente ci ha assistito fino alla terza settimana di ottobre. Una campagna ottima, che si è prolungata nel tempo grazie ai grandi quantitativi di pomodoro italiano immessi sul mercato. Tutto questo malgrado la siccità prolungata dei mesi estivi, che è stata tamponata da continue irrigazioni calibrate in modo sostenibile, sulla base delle reali necessità degli impianti. Ecco perché il pomodoro ha determinato, in fase di trasformazione, resa e qualità superiori a ogni aspettativa".
"Abbiamo pianificato e razionalizzato le fasi della produzione in modo da dare continuità alle lavorazioni, che non si sono mai fermate, con turni raddoppiati, soprattutto quando abbiamo avuto un surplus di pomodori. Tra le criticità - che speriamo tenderanno a riequilibrarsi parallelamente all’emergenza sanitaria - l’aumento dei costi industriali, energetici e delle materie prime, tra lattine e imballaggi di cartone. L’aumento dei costi inciderà sui bilanci aziendali: ecco perché, rispetto alla campagna scorsa, i prezzi a scaffale sono leggermente aumentati, soprattutto per alcune referenze".
Ampia la gamma dei pomodori lavorati, tra pomodorini interi, pelati, passati e a pezzi, disponibili in vari formati a seconda dei canali commerciali di riferimento. L'assortimento dei trasformati spazia dai pelati di San Marzano, disponibili in vari formati, alla classica Passata di Pomodoro in formato vetro da 690 grammi e si arricchisce di specialità come i Pomodorini, i Datterini, e i cubettati.
L'azienda è dotata delle certificazioni più accreditate a livello internazionale e dispone di uno stabilimento di 20.000 metri quadri, 4 linee di produzione e vari magazzini adiacenti all'azienda per lo stoccaggio dei prodotti.
Sul versante delle politiche green, l'azienda ha potenziato l'impianto fotovoltaico realizzato su una superficie di oltre 2000 mq, a supporto di un altro precedente realizzato nel 2012, che produrrà oltre 980.000 kWh di energia elettrica, fabbisogno annuo pari a quello di 200 famiglie medie italiane.
Per maggiori informazioni:
Galletto
Perano Enrico & Figli Spa
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