Rimangono quattro settimane di raccolta dei mirtilli alla Wiserow Enterprises a Marondera, a sud-est di Harare nel Mashonaland East, Zimbabwe, dove questa settimana sono cadute le prime piogge della stagione.
"La metà del nostro raccolto di mirtilli è destinata al programma African Blue di Costa Group, mentre la rimanente parte riguarda varietà libere che vengono commercializzate attraverso il marchio Zambezi Blue", afferma Bruce Meikle, direttore generale.
Terreno ideale per i mirtilli
I primi piccoli frutti sono stati piantati nel 2017, inizialmente con la stessa superficie in ettari di lamponi e mirtilli. I prezzi all’esportazione dei lamponi non erano competitivi rispetto ai prodotti marocchini, a causa della loro vicinanza ai mercati europei e dei minori costi di trasporto. Pertanto, l'area è stata convertita a mirtilli.
Nuove piantagioni di mirtilli nei terreni fertili della provincia del Mashonaland East, Zimbabwe (foto fornite dalla Wiserow Enterprises)
"Abbiamo imparato molto negli ultimi quattro anni: ad esempio che i mirtilli possono essere coltivati con successo in pieno campo. Attualmente, il 90% dei nostri piccoli frutti viene coltivato in vaso e su substrato, ma una piantagione di prova di 2,5 ettari in suolo ha dato buoni risultati, quindi in futuro aumenteremo le coltivazioni in pieno campo", dice Bruce. Marondera ha terreni sabbiosi argillosi, conosciuti localmente per essere simili a quelli adatti alla coltivazione del tabacco, e che risultano ideali per i mirtilli.
Circa il 40% della coltivazione di piccoli frutti, cioè 15 ettari, sono sotto coperture di plastica, mentre la rimanente parte è coltivata in pieno campo. L'azienda ha evitato così i danni diffusi causati dal gelo che due mesi fa ha colpito le colture di altre zone dello Zimbabwe. "Ci troviamo sul crinale e piantiamo i mirtilli lungo il pendio per drenare l'aria fredda e ridurre al minimo i danni da gelo".
"La nostra posizione ci offre l'ulteriore vantaggio di una buona qualità dell'acqua, poiché in quota c’è meno utilizzo della risorsa, perché ci sono meno utenti", spiega Bruce.
Zambezi Blue
I mirtilli di inizio stagione della Wiserow vengono venduti in Sudafrica, la cui stagione inizia più tardi, a causa della latitudine più elevata.
Con il progredire della stagione, l’azienda esporta sugli stessi mercati internazionali del suo vicino meridionale, ovvero Estremo Oriente, Medio Oriente ed Europa.
Insieme ad altri quattro coltivatori dello Zimbabwe, la Wiserow Enterprises ha creato il marchio d’esportazione Zambezi Blue per consolidare i volumi verso la massa critica e garantire una fornitura affidabile e più prolungata. Il gruppo di coltivatori, definito da una determinazione collettiva a condividere informazioni e competenze tecniche, ha apprezzato tale collaborazione e il supporto di consulenti agronomi, spedizionieri e clienti.
La Wiserow spera di produrre nel 2021 circa 380 tonnellate di mirtilli e, una volta che le piante raggiungeranno la maturazione, la resa dovrebbe aumentare a 800 o 900 tonnellate all'anno. E' probabile che, quando le piantagioni del gruppo raggiungeranno la piena capacità, il volume totale di Zambezi Blue raggiunga le 1.500 tonnellate all'anno.
"La maggiore consapevolezza circa i benefici per la salute dei mirtilli ha aumentato il livello di interesse da parte di tutti i mercati, e speriamo che la riapertura del settore turistico faccia crescere il consumo domestico", dice Kath Gau, coordinatrice marketing e logistica di Zambezi Blue.
Aumento della concorrenza sul mercato dei mirtilli
"Negli ultimi tre anni, la concorrenza del Perù e del Sudafrica è aumentata e i prezzi sono diminuiti", continua Bruce. Tuttavia, egli osserva, clienti e consulenti hanno notato che le basse temperature notturne esaltano il sapore dei piccoli frutti dello Zimbabwe, rispetto ad altre regioni di produzione di mirtilli in altre aree dell'emisfero australe.
Il fatto che lo Zimbabwe non abbia uno sbocco sul mare richiede che la maggior parte delle esportazioni via mare parta da Città del Capo, sebbene quest'anno due container siano stati spediti via Durban verso l'Estremo Oriente.
Il trasporto aereo parte da Harare e Johannesburg ma è stato limitato, a causa delle restrizioni sui viaggi, ed è sempre più costoso, fa notare Bruce.
Piselli e mirtilli sono perfettamente sincronizzati
All’inizio, la Wiserow aveva previsto 80 ettari di mirtilli, dice Bruce. "Attualmente abbiamo 43 ettari in produzione e potremmo espanderci leggermente in futuro".
Il principale ostacolo a questa espansione è la difficoltà di reperire manodopera durante il periodo di raccolta. La disponibilità di lavoratori stagionale è meno affidabile, a causa delle piogge che tengono occupati i contadini di sussistenza nei loro campi di mais. La Wiserow cerca di mantenere una forza lavoro costante, regolando i tempi della loro stagione dei piselli.
"Piantiamo 30 ettari di piselli dolci e taccole e il periodo di semina è stato anticipato alla settimana 12. Questo ci dà l’opportunità di utilizzare continuativamente, dalla settimana 18 alla 32, il nostro reparto di confezionamento e la manodopera, nonostante i piselli vengano raccolti prima della stagione dei mirtilli".
La Komani Estates, alla periferia di Harare, fa parte del gruppo di coltivatori Zambezi Blue; da notare i cespugli di basilico per attirare le api (foto per gentile concessione di Komani Estates)
La Wiserow Enterprises è al 50% di proprietà della PHI Commodities, con sede ad Harare, una società di marketing e logistica che produce e commercializza cereali e granaglie, input agricoli e prodotti orticoli come patate da semina, frutto della passione, piselli, fagioli e mirtilli. La PHI Commodities punta a rinnovare l'agricoltura commerciale attraverso partnership strategiche e reciprocamente vantaggiose, responsabilizzando gli agricoltori locali e contribuendo alla crescita positiva della produzione alimentare in Zimbabwe.
Per maggiori informazioni:
Kath Gau
Zambezi Blue
Email: [email protected]
https://www.phizim.com/wiserow/