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Inversione di tendenza sul mercato europeo dei pomodori a settembre 2021

Mentre a giugno e soprattutto a luglio e agosto, i Paesi Bassi sono rimasti un po' indietro rispetto ad altri paesi europei nella "follia del pomodoro", con un mercato dai prezzi notevolmente alti, a settembre sono stati proprio i Paesi Bassi a distinguersi. Questo è evidente da un nuovo aggiornamento delle cifre sul dashboard del pomodoro della Commissione Europea.

Nei Paesi Bassi, i prezzi dei pomodori hanno continuato a salire a settembre, dopo i già straordinari mesi estivi. Il prezzo medio di settembre è stato di 96 centesimi di euro al chilo. Con il +47%, da agosto a settembre, il prezzo è aumentato del 5% più rispetto alla norma. Ciò è degno di nota, perché a luglio e agosto, rispetto ai prezzi elevati nel resto d'Europa, i margini in Olanda sono rimasti bassi. Quest'anno, infatti, non si è registrato il tradizionale aumento dei prezzi avuto negli ultimi anni nei Paesi Bassi, a luglio e agosto, ma soltanto a settembre.


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Anche a ottobre il prezzo del pomodoro nei Paesi Bassi mostra spesso una tendenza al rialzo quando l'offerta diminuisce. Dopo di che, i prezzi spesso scendono quando le produzioni del Nord e del Sud si accavallano. Tuttavia, con il problema dei virus in corso e la crisi energetica, non è inconcepibile che nei nuovi aggiornamenti del dashboard del pomodoro, il modello si discosti nuovamente dalle medie storiche. Gli specialisti hanno già preparato i consumatori a un possibile aumento dei prezzi degli ortaggi (da serra), a seguito delle notizie relative alla crisi energetica.


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Inversione di tendenza
In tutta Europa, il prezzo del pomodoro non è aumentato, a settembre, andando contro la tendenza degli ultimi anni. Normalmente, da agosto a settembre si verifica un aumento del 17%, ma quest'anno il prezzo medio è invece sceso dell'1% a 1,43 euro al chilo.


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La Spagna è quella che si discosta di più. Negli ultimi cinque anni, il prezzo è aumentato in media del 32% da agosto a settembre, ma quest'anno è sceso del 4%.


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Anche la Francia sta sperimentando una diminuzione dei prezzi, in questo caso del 22% (superiore al 10% medio degli ultimi 5 anni). L'Italia ha assistito a un aumento dei prezzi del 2% da agosto a settembre, ma questo è stato notevolmente inferiore all'aumento del 16% medio degli ultimi cinque anni. 


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Il Belgio non è incluso nel dashboard europeo del pomodoro. Tuttavia, la Federazione delle Aste Orticole Belghe (VBT) elabora i propri grafici e cifre. Nel grafico si può rilevare un picco nei prezzi all'inizio di agosto, in linea con la follia estiva registrata nel mercato dei pomodori in quel momento. Nella settimana 35 quel picco è scomparso di nuovo, anche se i prezzi in quella settimana e nella settimana 36 sono rimasti a un livello più alto che nel 2020.


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Nello stesso documento, il VBT dà anche un'idea di quanti pomodori sono stati forniti. Queste cifre mostrano, per settimana, delle variazioni a volte considerevoli dell'offerta. Nel mese di settembre, l'offerta nelle settimane 35 e 36 in particolare è stata notevolmente inferiore a quella del 2020, sia per i pomodori sfusi che per quelli a grappolo. Dopo di che, nella settimana 37 l'offerta è stata leggermente superiore rispetto al 2020, per poi registrare nuovamente un valore inferiore nella produzione nelle settimane 38 e 39.

Data di pubblicazione: