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A colloquio con Alessandro Giunchi del For (Cesena) in visita alla struttura spagnola

I mercati italiani prendano esempio da quello di Madrid

Cosa contraddistingue il mercato all'ingrosso di Madrid da uno qualsiasi (anche fra i maggiori) italiani? Il fatto che quello di Madrid è stato studiato e realizzato per fungere da centro nevralgico per tutta la nazione. Un ruolo che è favorito anche dalla posizione della capitale, al centro di una nazione che ha una forma geografica regolare.

La delegazione italiana

Una delegazione di rappresentanti dei mercati dell'Emilia Romagna ha visitato, durante i giorni della fiera Fruit Attraction, la struttura madrilena. Alessandro Giunchi, amministratore del Mercato di Cesena, ha così commentato: "Il Mercato di Madrid è stato pensato per essere al servizio dell'intera nazione. La logistica è impostata per questo ruolo, così come i servizi".

Alessandro Giunchi

"Vi sono celle per la maturazione delle banane e di quella frutta che necessita una maturazione controllata. Vi sono le piattaforme logistiche della Gdo e questo è un punto di forza. Per il resto, non si differenzia molto da una struttura italiana, non fosse per le dimensioni: le 8 gallerie sono impressionanti".

Foto dal mercato di Madrid (immagini fornite da AG)

Una delle cose che più ha stupito Giunchi "è la quantità di frutta tropicale - dice - Fra questa, molta è prodotta in Spagna. Abbiamo visto grandi quantità di mango e avocado. Riguardo al packaging, secondo me il cartone rappresenta l'80% delle confezioni che ho visto, seguito dal legno, quest'ultimo soprattutto per i prodotti conferiti dagli agricoltori. Ovviamente vi erano anche imballi plastici".

Un altro aspetto notato da Giunchi è quello che gli hanno riferito i referenti del mercato madrileno, vale a dire continui corsi di formazione per chi lavora nella struttura. "Qui a Madrid ragionano come 'sistema Paese', cosa più difficile in Italia".

E riguardo alle problematiche? "Tutto il mondo è Paese: ci hanno riferito che i problemi con i grossisti e la gestione ordinaria hanno gli stessi inghippi che ci sono in tutti i mercati. Mi pare di aver notato, però, che nei nostri mercati italiani ci sia molta più sensibilità per la raccolta differenziata e per le energie rinnovabili".

Alla visita hanno partecipato i rappresentanti dei mercati di Cesena, Rimini, Bologna e Parma.