La richiesta era così elevata che la raccolta del Cardo di Cervia è cominciata già da qualche giorno. "Nonostante le temperature ancora alte - esordisce il titolare del prodotto e del marchio, Giuseppe Fiori - abbiamo prima iniziato a sotterrare sotto la sabbia e poi a raccogliere i cardi. Al gusto sono perfetti, mentre riguardo alla consistenza, occorre che le temperature scendano per poter avere la croccantezza che li contraddistingue".
Con oltre 9 ettari di produzione nelle aree sabbiose di Cervia (in provincia di Ravenna), il Cardo di Cervia ormai ha un suo mercato: il prodotto viene dato a un grossista e alla Gdo, oltre a una vendita diretta aziendale.
"Attualmente i prezzi sono piuttosto sostenuti, in quanto il prodotto disponibile è limitato. Nelle prossime settimane auspichiamo di avere quantità ben più consistenti".
Giuseppe Fiori
Il Cardo di Cervia viene portato a maturazione ricoprendolo con la sabbia. Fuori sabbia, invece, può rimanere anche per alcuni mesi senza cambiare: per questo la raccolta andrà avanti fino a inverno inoltrato. Tale prodotto si può mangiare crudo, in pinzimonio, in quanto la sabbia e la copertura successiva gli conferiscono un sapore particolare, dolce e non aspro, molto differente dai cardi tradizionali.
La novità del 2021 sta anche in nuovi trasformati che vanno ad aggiungersi a quelli già collaudati. "Dopo aver creato diversi trasformati a base di Cardo di Cervia, fra cui liquori, sottoli, condimenti, creme e il panettone al cardo, le novità di quest'anno sono i cardi caramellati, la giardiniera e il gin al cardo", conclude il produttore.
Contatti
Cardo di Cervia
Giuseppe Fiori
Tel.: (+39) 338 3484976
Web: www.cardodicervia.it