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L'azienda agricola Bollino guarda alla stagione 2022

Terminata la campagna 2021 di pesche e nettarine, si programma la successiva

Il 1° ottobre si è chiusa la campagna 2021 delle drupacee presso l'azienda italiana Bollino, sita nell'area tra San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, in Puglia.

"Una campagna che, a metà giugno, pensavo non fosse quella prevista da tutti, ma che dal 1° luglio ci ha fatto sorridere, tanto in termini di quantitativi e di prezzi", spiega il produttore Nicola Bollino. "Abbiamo iniziato con la nettarina Patagonia e terminato con la pesca Fairtime. Non abbiamo avuto la qualità degli scorsi anni e i frutti non sono stati omogenei, perché le piante hanno subito le gelate registrate tra marzo e aprile. Inoltre, si è aggiunta la siccità dal mese di aprile in poi".

"Stiamo subendo un cambio radicale del clima", afferma Bollino. "Ciò porta estati senza piogge e troppo calde, e inverni che iniziano troppo tardi. Di conseguenza, ci troviamo a subire delle gelate tardive mentre siamo in fioritura. Questo lo si vede su molte varietà che non risultano produttive. Quest'anno, in Puglia, penso che ci sia stato un calo produttivo del 60%, mentre nel nostro areale di San Ferdinando e Trinitapoli possiamo dire di esserci salvati. Abbiamo però riportato danni nei calibri su alcune varietà".

I quantitativi sono stati altissimi, al contrario di quello che il produttore prevedeva. "Infatti, la mia azienda è cresciuta del 15% rispetto al 2020 e aumenterà le produzioni del 20% annuo per i prossimi 4 anni, perché stanno entrando in produzione tutti i nuovi impianti sotto rete".

Per la prossima campagna, Bollino pianterà 3.000 piante e, pensando al futuro, punterà su varietà nuove. Non mancheranno però "cavalli di battaglia" che sono molto richiesti ogni anno.

"Le nettarine, in generale, sono le più richieste, e tutti le piantano, anche se quest'anno si sono cercate molto le pesche. Le cultivar subacide non tramontano mai. Ci sarà sempre il consumatore che le richiederà. Torneremo a piantare quindi alcune varietà che sono molto richieste e punteremo su nuovi impianti, sempre antigrandine. Nei nuovi impianti per il 2022, il 50% sarà rappresentato da pesche", conclude il produttore.