Se il gelo e le piogge hanno avuto un forte impatto sulla frutta, anche gli ortaggi hanno subito perdite significative. Nel dipartimento francese di Passo di Calais, a Clairmarais, i fratelli Morel possono vederne le conseguenze sul loro raccolto.
"Questa parte del raccolto è stata affogata dall'acqua", dice Xavier Morel, riferendosi ai suoi cavolfiori dalle foglie morbide e gialle. I campi sono impregnati d'acqua. E' piovuto il doppio della media degli ultimi trent'anni nel solo mese di giugno. "Su 180mila cavolfiori, ne ho persi circa 50.000", dice l'orticoltore.
Per i carciofi, la causa non è la pioggia ma il gelo. "Di solito, riusciamo a ottenere quello che ci serve dagli orticoltori locali, ma quest'anno, dobbiamo lavorare con persone della Bretagna per soddisfare le richieste", dice Laura Thiebaut, che commercializza le verdure di Clairmarais.
"Il gelo di dicembre non è un problema, i carciofi dormono durante l'inverno. Bisogna evitare il gelo quando ricominciano a crescere", spiega Xavier Morel.
Per Morel, questi pericoli sono destinati a ripetersi in futuro. "Abbiamo l'impressione che le stagioni stiano cambiando, che il freddo arrivi più tardi. C'è uno spostamento dei raccolti: ad esempio, le zucche sono in anticipo quest'anno, ma l'autunno non è ancora iniziato".
Gli orticoltori devono anche fare i conti con la presenza dei topi muschiati, roditori che devastano i raccolti. "Ce ne sono molti quest'anno, mangiano i cavolfiori in fase precoce, il che impedisce loro di crescere. Qualche anno fa, mettevamo carote avvelenate nei campi alla fine dell'inverno, il che aiutava a ridurre la popolazione, ma ora non possiamo".
Fonte: lavoixdunord.fr