E' stato un anno importante, per i mirtilli britannici. Dopo un inizio tardivo, le rese sono state buone e il meteo è risultato clemente.
"Non abbiamo avuto gelate o tempeste", ha detto Chris Chinn della Cobrey Farms, azienda che coltiva mirtilli nella Wye Valley nell'Herefordshire. "I mirtilli coltivati in tunnel hanno avuto un inizio più tardivo rispetto al solito, a causa del maltempo di maggio, ma i raccolti sono stati buoni. La stagione non è stata priva di sfide, perché i volumi sono risultati buoni anche in tutta l'Europa nord-orientale. Inoltre, sta già arrivando sul mercato la produzione dell'emisfero australe".
A partire da ora, la produzione dal nord Europa inizierà a diminuire, ma la Cobrey Farms continuerà con gli stessi volumi fino a ottobre.
Secondo Chris, sebbene il mirtillo britannico non abbia lo status iconico della fragola o dell'asparago, il consumatore preferirà i mirtilli britannici rispetto a quelli importati. "Man mano che sarà disponibile più frutta domestica, crescerà la consapevolezza del consumatore sul prodotto".
Durante la pandemia, i retailer hanno aumentato le dimensioni delle confezioni, perché le persone si recavano meno spesso a fare acquisti, ma anche se ora i consumatori sono tornati a un comportamento di acquisto più o meno simile a quello pre-pandemico, sono ancora disponibili alcune grandi confezioni di mirtilli e, finché avranno un buon rapporto qualità-prezzo, il consumatore continuerà a comprali.
"Il commercio all'ingrosso è stato molto resiliente, lanciando iniziative e fornendo retailer indipendenti durante i lockdown. I ristoranti, sebbene ora completamente aperti, hanno ancora problemi a trovare personale sufficiente per operare a pieno regime".
"La manodopera è stata una sfida anche per noi, in questa stagione, ma sembra che siamo andati meglio della maggior parte delle altre aziende. Abbiamo lavorato insieme ad altri coltivatori, per far funzionare tutto al meglio. Cerchiamo anche di essere il miglior datore di lavoro possibile per attirare e trattenere i dipendenti. Speriamo che il progetto pilota per i lavoratori stagionali sia reso permanente, perché senza di loro non potremmo superare la stagione di quest'anno. Ora non siamo sicuro su cosa accadrà il prossimo anno per quanto riguarda la manodopera, ma senza persone non c’è impresa".
Per maggiori informazioni:
Chris Chinn
Cobrey Farms
Tel: +44 1989 562 770
Email: chris@cobrey.co.uk
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