Risulta più che positiva la performance dell'export biologico dell'Italia. Nel 2021 le vendite di prodotti agroalimentari italiani bio sui mercati internazionali hanno raggiunto quota 2,9 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita dell'11% rispetto all'anno precedente, in linea con il trend dall'export agroalimentare nel suo complesso (+10% nei primi sei mesi di quest'anno).
Sono i dati ottenuti grazie a un'indagine diretta sulle imprese, intervistate da Nomisma per ICE e Federbio nell'ambito del progetto ITA.BIO.
Si tratta dell'unico strumento disponibile per stimare questa importante parte di mercato a causa della mancanza di codici doganali che identifichino correttamente ed in maniera continuativa i flussi commerciali dei nostri prodotti biologici sui mercati internazionali.
Circa 6% sull'export agroalimentare italiano totale, 76% sul valore dei nostri prodotti food a marchio DOP/IGP all'estero e il 42% dell'export di vino: numeri che confermano ancora una volta il ruolo rilevante del bio nel paniere dei prodotti Made in Italy sui mercati internazionali.
La potenza dell'Italia nel bio premia con la seconda posizione nella classifica globale a valore dell'export di prodotti bio: nel 2021, infatti, è il secondo exporter bio, subito dopo gli USA.