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La testimonianza di un produttore campano, socio della Op APOC

Quando muore un albero di noce, non viene più rimpiazzato

"Coltivare nocciole, noci e castagne non è un'attività facile: tra fitopatie che colpiscono le piante, costi di produzione in aumento e campagne commerciali non proprio rosee, specie dal punto di vista remunerativo. Parlando di concorrenza, Cile, Francia e California sono le origini più agguerrite presenti sui mercati italiani. Diciamo che se altri miei colleghi in zona hanno il coraggio di estirpare le piante di noce e diversificare, nel mio caso se muore un albero non lo rimpiazzo più!".

A dichiararlo è Filippo Nappi dell'omonima azienda agricola di Palma Campania, in provincia di Napoli, nuova socia dell'Organizzazione di produttori APOC. L'azienda è stata fondata nel 1980 e Filippo rappresenta la seconda generazione alla sua guida. "Cerco di portarla avanti con orgoglio e fatica. Ma le incognite sono sempre dietro l'angolo. Ecco perché ho deciso di entrare nella Op APOC: voglio darmi tutte le occasioni possibili per sviluppare il mio business".

L'azienda agricola coltiva nocciole (con raccolta solitamente intorno al 20 agosto), noci (con raccolta a ottobre) e castagne (con raccolta a novembre) su circa 11 ettari, la maggior parte dei quali siti nel comune di Palma Campania e, in numero minore, nel comune di Sarno. Per alcuni anni, la produzione è stata a regime biologico; in seguito, gli attacchi di parassiti a noci e castagni hanno reso impossibile continuare su questa strada. Si è passati, perciò, alla produzione della sola frutta secca convenzionale.

"Quest'anno, la raccolta delle nocciole sta iniziando in ritardo. Partiremo la prossima settimana. Le rese per pianta non sono state molto elevate e, al posto di effettuare due cicli di raccolta, abbiamo optato per uno unico. Con le noci, invece, dovremmo iniziare ad ottobre, ma stiamo tenendo d'occhio i listini del prodotto verde con mallo. Se i prezzi saranno buoni, potremmo iniziare a vendere già da subito".

Perché entrare in una Op
La scelta di entrare a far parte della Op APOC è strategica in questo senso, secondo Nappi. "Finora, da realtà indipendente, abbiamo sempre cercato noi gli sbocchi commerciali adeguati alla vendita diretta alla rinfusa della nostra frutta secca o in confezioni da 1 kg per qualche catena distributiva privata".

"Ora, facendo parte della Op, ci aspettiamo che la commercializzazione del prodotto nelle mani di APOC porti a nuovi sbocchi di vendita, che ci siano agevolazioni dal punto di vista burocratico e organizzativo, e anche un supporto tecnico, ad esempio nell'acquisto di nuovi macchinari", conclude Nappi.

Per maggiori informazioni:
Filippo Nappi
+39 333 1205948
Azienda agricola di Nappi Filippo
Via San Giovanni 15
Palma Campania (NA) - Italy

APOC
Via R. Wagner K1 (P.co Arbostella)
84131 Salerno - Italy
+39 089 331758
www.apocsalerno.it