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Il Conai riduce il contributo ambientale. Il commento di Bestack

Carta e cartone a un costo più abbordabile

Tutte le materie prime stanno aumentando di prezzo e, per far fronte a ciò, il Conai ha deliberato una diminuzione del contributo ambientale. La quota minima sarà diminuita di 30 euro, passando da 55 euro/tonnellata a 25 euro/tonnellata a partire dal luglio 2021 per tutti gli imballaggi in carta e cartone.

La variazione del contributo è dovuta principalmente all'aumento dei valori di mercato della materia prima seconda: con l'inizio del 2021, le quotazioni della carta ottenuta con il macero sono aumentate significativamente con conseguente crescita dei ricavi consortili da vendita dei maceri. Un riequilibrio sui consumi interni di carta da macero per circa un milione di tonnellate, grazie all'apertura di tre nuove cartiere, ha inoltre contribuito a rendere ancora più appetibile la carta da riciclo, allontanando l'ipotesi di una flessione nei suoi valori di mercato.

Foto d'archivio

"La riduzione di quasi il 60% - commenta Claudio dall'Agata di Bestack - del contributo Conai per gli imballaggi in carta e cartone, da 55 a 25 euro alla tonnellata (a partire dal primo luglio 2021) è un segnale molto importante per la filiera. I benefici economici stimati si aggirano complessivamente attorno ai 135 milioni di euro, su un totale immesso al consumo pari a 4,5 milioni di tonnellate, di cui una piccola parte per l'ortofrutta. E' un buon segnale in controtendenza, in questo particolare momento di forte tensione sulle materie prime, che sta spingendo in alto i prezzi di vendita degli imballaggi. Al contempo, è la dimostrazione del grado di efficienza della filiera carta e cartone, che recupera il 90% dell'immesso al consumo e ne ricicla l'80% del totale, così da aver già raggiunto gli obiettivi della UE per il 2025 ed essere prossima a quelli del 2030".

Claudio Dall'Agata

"Questo è un tema di fondamentale importanza perché, se da un lato i sistemi di recupero e riciclo delle filiere così come la percentuale di materiale effettivamente riciclato sono fondamentali per consentire al sistema di essere sostenibile e più sostenibile rispetto ad altri materiali, al contempo tutto ciò deve stare in equilibrio economico tra il costo del servizio di recupero, il valore della materia prima seconda sul mercato e l'impatto sul consumatore. E' possibile minimizzare queste voci se le operazioni di riciclo sono semplici e massive: se il materiale raccolto può essere riciclato in quantità, per la sua totalità, con facilità e senza particolari selezioni. Così si riescono a minimizzare queste voci e a rendere economicamente meno impattante il sistema, a tutto vantaggio per il consumatore", conclude Dall'Agata.

La variazione avrà effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate di dichiarazione per importazione di imballaggi pieni. Dal 1° luglio 2021, il Contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) passerà da 107 a 101 Euro/tonnellata. Resteranno invece invariate le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in Euro) per i prodotti alimentari imballati (0,20%) e per i prodotti non alimentari imballati (0,10%). I nuovi valori delle altre procedure forfettarie/semplificate interessate dalla variazione saranno a breve disponibili sul sito Conai