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Prende forma in Serbia un progetto dimostrativo olandese per drupacee e piccoli frutti

Aumentare di 5 volte il raccolto di piccoli frutti e drupacee e di 3 volte il prezzo ai coltivatori: questi gli obiettivi di un progetto dimostrativo olandese per piccoli frutti e drupacee in Serbia. L'anno scorso, dodici aziende della filiera frutticola e del governo olandesi lo hanno firmato, e ora si è passati alla realizzazione.

In Serbia, su un sito dedicato, si è avviata la costruzione di un centro dimostrativo di circa un ettaro. Nel frattempo, la scorsa settimana, nei Paesi Bassi sono stati preparati i primi convogli di trasporto.


Il lavoro è iniziato ad Arilje, in Serbia, il dipartimento agricolo dell'ambasciata olandese a Budapest, in Ungheria, condiviso su Twitter. Il dipartimento dell'agricoltura è anche responsabile per la Serbia.

Coltivazione sotto tunnel e altre coperture
Si tratta di un progetto triennale intitolato "Netherlands Small-Fruit Solutions", (NSFS), che rientra nel programma "Partners of International Business", noto anche come PIB. L'obiettivo è sviluppare la coltivazione di piccoli frutti e ciliegie nel Paese, per il quale si cercano associati al consorzio, fra coltivatori serbi da un lato e centri di conoscenza serbi dall'altro.

La realizzazione del progetto è partita con l’implementazione di un sito dimostrativo. Il primo avrà una dimensione di circa un ettaro. Le coperture includeranno tunnel, coperture antipioggia e reti antigrandine. Sono attualmente in corso i primi passaggi e, progressivamente, tutti i partner del progetto daranno il loro contributo (tecnico).

I primi trial inizieranno alla fine di aprile
A fine aprile si inizierà la messa a dimora del materiale vegetale di base sotto le varie strutture: tunnel, coperture antipioggia, struttura ad arco e reti antigrandine. L'obiettivo è proporre sempre al coltivatore serbo una diversa combinazione ottimale di uno dei sei tipi di frutta con chioma, in due varianti: high tech e medium tech. Quindi, in totale dodici varianti. In questo modo, il coltivatore può vedere le differenze e fare una scelta in base agli obiettivi di prezzo e qualità. L'inizio è previsto per maggio.


Il progetto si concentra su sei tipi di frutta, ovvero lampone, fragola, mirtillo, ribes rosso, mora e, per le drupacee, ciliegia per il mercato del fresco. Per ogni varietà di frutta, viene mostrata una variante di coltivazione, sia high-tech che mid-tech.

Incentivo per la filiera della frutta
Al momento, molti frutticoltori serbi coltivano in pieno campo, senza protezione o, a volte, con una semplice copertura di plastica. La Serbia ha circa 20.000 ettari di piccoli frutti e migliaia di coltivatori. Questi spesso utilizzano ancora varietà molto vecchie, ad esempio la varietà di lampone Willamette, che risale a 40 anni fa. Ciò significa che i coltivatori devono fare i conti con una scarsa qualità e delle basse rese, che si traducono in prezzi bassi e perdita di coltivazione, afferma Fred Evers, il coordinatore del progetto. "NSFS vuole imprimere una spinta alla coltivazione di piccoli frutti e trasformare l'orto di molte migliaia di coltivatori in un'azienda redditizia".

A tal fine, i partner del progetto, tutti elencati di seguito, sono impegnati nella tecnologia 3-in-1 Questa prevede l'introduzione di nuove varietà secondo la tecnica della coltivazione della chioma, la coltivazione su substrato per non vincolarla più al suolo, e la fertirrigazione, ovvero l’irrigazione a goccia con fertilizzante solubile. I coltivatori possono scegliere di applicare queste tecniche tutte in una volta, o gradualmente. Solo per la coltivazione delle ciliegie destinate al mercato fresco, che Fred sa essere promettente in Serbia, la coltivazione rimane vincolata al suolo con diversi sistemi di allevamento: il tradizionale sistema verticale e il rivoluzionario sistema angolare.

L’azienda ospitante in Serbia è l’Agro-Eco-Voce, una cooperativa frutticola con 200 coltivatori di Arilje, la più importante area di produzione di piccoli frutti del Paese. Grazie alla coltivazione del substrato, la demo non è vincolata al suolo. Gli stakeholder serbi potranno copiare e riprodurre i moduli in altre aree di produzione. Inoltre, il programma PIB prevede che i coltivatori serbi visitino i Paesi Bassi per vedere l’attività dei vari membri del cluster, compreso l'approccio biodinamico che è stato ora adottato anche in Serbia.

I partner del progetto
Attraverso un approccio professionale, gli olandesi contano sui coltivatori serbi per compiere passi avanti. Questo è positivo per il Paese e i produttori, ma anche per le aziende olandesi della filiera frutticola, dal vivaio alla selezione e allo stoccaggio. L'ambizione della Serbia è convertire i 10.000 ettari del Paese da "orto" ad attività redditizia, fra una generazione. In totale, questa trasformazione avverrà nell'arco di vent'anni, quindi con una media di 1.000 ettari all'anno. 

I partner del progetto sono: Genson Quality Plants, Rapo, Fall Creek, Fleuren Boomkwekerij, Koppert Biological Systems, BVB Substrates, VGB Watertechniek, Agrowser, Bato Plastics, FS Europe, Hol Spraying Systems e Geerlofs.

Per maggiori informazioni:
Netherlands Small Fruit Solutions Serbia
www.smallfruitserbia.com 

Data di pubblicazione: